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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Caso Ilaria Capua, per la ricercatrice si apre una "terza via"

La nota veterinaria, dopo essere stata al centro di un contenzioso tra la Regione Veneto e l'Istituto zooprofilattico di Legnaro per il trasferimento nella Torre della Fondazione Città della Speranza, vi ha fatto infine il suo ingresso

Dopo due anni di contesa tra la Regione Veneto, decisa ad ottenere il trasferimento della virologa di fama mondiale Ilaria Capua nei laboratori della Torre della ricerca, e l'irremovibilità dell'Istituto zooprofilattico delle venezie con sede a Legnaro, suo datore di lavoro, nel non permetterle il trasferimento, per la ricercatrice si apre una "terza via" grazie alla fondazione Penta, potendo così entrare a far parte dell'equipe della Torre.

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L'INGRESSO NELLA TORRE. Entrata in aspettativa dal suo impiego allo Zooprofilattico dopo essere stata eletta parlamentare nelle fila della lista di Mario Monti e dopo la sua nomina a Montecitorio come vicepresidente della Commissione cultura, Capua ha trovato ospitalità nel piano della Torre riservato alla fondazione Penta ove si reca ogni lunedì e venerdì.

LA RICERCATRICE CON MONTI

IL PROGETTO. Ospite della fondazione che si occupa di Aids pediatrico e di altre malattie infettive nei bambini, Ilaria Capua vi collabora nell'ambito di un progetto europeo della durata di cinque anni incentrato sulle infezioni respiratorie dei bambini.

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