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Cronaca

Imprenditore diffamato su Fb si suicida, minacce all'avvocato: coniugi in manette

La vicenda nasce da un esposto-denucia presentato agli inizi del 2016, a seguito del suicidio di un impresario edile padovano. Dopo la morte, la coppia si era rivalsa sul legale rappresentante dell'impresa inducendolo a rimettere il mandato che gli era stato affidato

Due coniugi residenti in provincia di Rovigo sono stati arrestati dai militari del nucleo di polizia tributaria di Padova per estorsione nei confronti di un avvocato padovano.

IMPRENDITORE SI TOGLIE LA VITA.

La vicenda trae origine da un esposto-denucia presentato, agli inizi del 2016, da un imprenditore edile padovano, diffamato e minacciato dai coniugi, indagati anche per esercizio arbitrario delle proprie ragioni e per diffamazione, per aver cercato di far valere le loro rivendicazioni in una controversia civilistica connessa alla stipula di un contratto preliminare per l’acquisto di due unità immobiliari, in San Vito di Cadore (Belluno), in via di ultimazione da parte dell’imprenditore padovano. Dopo circa un mese dalla denuncia dei comportamenti diffamatori, perpetrati anche tramite l’utilizzo dei social network, l’imprenditore padovano si suicidava.

MINACCE ALLA MOGLIE.

Nonostante questo, i due coniugi non hanno cambiato il loro atteggiamento e hanno continuato nei loro intenti anche nei confronti della moglie dell’imprenditore suicida, divenuta nel frattempo legale rappresentante dell’impresa edile patavina. In tale contesto, il legale incaricato di curare gli interessi della impresa veniva, a sua volta, minacciato con irruzione presso il suo studio da parte di due soggetti, i quali lo inducevano a rimettere il mandato affidatogli.

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