Via all'anno dei Diritti umani, Fedeli: "Le disuguaglianze si superano con il sapere"

Ha preso il via a Padova l’Anno dei diritti umani indetto dall’Onu in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani. L’incontro, che prevede due giornate di formazione, si svolge all’Aula Magna del Bo lunedì e martedì. L’obiettivo del confronto è contrastare violenze, guerre, terrorismo, discriminazioni e disuguaglianze. Assieme esperti e testimoni, era presente anche la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli e il rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto. Hanno partecipato 300 insegnanti, studenti, amministratori locali, giornalisti, esponenti di organizzazioni della società civile provenienti da tutt’Italia, rappresentanti del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi e della Basilica di Sant’Antonio da Padova, dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, della Commissione europea, del Ministero degli Esteri. L’incontro è intitolato “In spirito di fratellanza”, come le parole di Antonio Papisca, professore emerito dell'Università di Padova dove ha insegnato Tutela internazionale dei diritti umani e Organizzazione internazionale dei diritti umani e della pace nella facoltà di Scienze politiche, recentemente scomparso.

INVESTIMENTI PER IL SAPERE.

“Sta finalmente attuandosi la no-tax area”, dichiara la ministra Fedeli, “quindi chi non ha i mezzi ma ha talento, ha un incremento di possibilità di entrare all’Università. Nella Legge di Bilancio di quest’anno stiamo facendo un’operazione molto significativa: ovvero investire sulle nuove assunzioni di ricercatrici e ricercatori. Stiamo poi affrontando il tema degli scatti dei docenti universitari perché anche questa è una modalità per tornare a dare valore alla funzione docente. Lo scatto passa da tre anni a due. Ci siamo concentrati sugli investimenti alla ricerca, un finanziamento di 400 milioni di euro finora non era mai stato dato: dobbiamo puntare in modo molto forte sulla filiera dei saperi. Attraverso questo l’Italia potrà consolidare la ripresa e superare le disuguaglianze”. Un uguaglianza che parte dalle scuole. “Penso di aver fatto molto in questi mesi”, spiega, “a fine ottobre ho presentato il Piano di educazione al rispetto dedicato alle scuole di ogni ordine e grado, attuando così l’articolo 3 della nostra Costituzione. Per passare poi alle linee guida contro la violenza sulle donne e il bullismo”.

L’UNIVERSITA’.

“Le Università sono l’ossatura fondamentale di questo Paese, senza cultura e istruzione non c’è crescita”. Sono le parole del rettore Rizzuto, che lunedì ha incontrato la ministra Fedeli per condividere con lei i prossimi progetti dell’Università di Padova.

IL PROGRAMMA.

Le due giornate si sviluppano su idee, riflessioni, testimonianze e proposte dedicate alla formazione e alla progettazione di nuovi percorsi educativi centrati sui diritti ma anche sulle responsabilità personali e collettive. L’Anno dei diritti umani è stato promosso per suscitare una mobilitazione straordinaria in favore dei diritti umani, per contrastare le violenze, guerre, terrorismo, discriminazioni e disuguaglianze che continuano a violare la dignità umana dentro e fuori il nostro paese. Per questo, a Padova, prende il via l’organizzazione della Marcia PerugiAssisi che si svolgerà il 7 ottobre 2018. La Conferenza di Padova è organizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e da Coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace e i diritti umani, Centro diritti umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, Comune di Padova, Scuola di Alta Formazione Eis-Lumsa, Rete nazionale delle Scuole per la pace, Tavola della pace, Cipsi, Banca Etica.