Due Carrare, incendio nella notte Fiamme appiccate a un capannone
Il rogo doloso è stato innescato intorno alla mezzanotte nello stabile semidismesso di via Vò di Placca 52, in uso a 4 aziende di cui 3 fallite e una ancora in attività, la Solaris tende, già oggetto di minacce nel 2012
Tutte le piste sono al vaglio per l'incendio innescato nella notte fra lunedì e martedì nel capannone industriale di via Vo' di Placca 52 a Due Carrare, nel Padovano. Quel che è certo è che l'origine è dolosa e non si esclude che ad appiccare le fiamme possa essere stato un ex dipendente lasciato a casa da una delle aziende che avevano in uso lo stabile. Ad avallare quella che comunque per ora è solo un'ipotesi c'è un precedente, nel 2012 infatti una delle aziende, la "Solaris tende" - l'unica ancora in attività, aveva ricevuto minacce.
MINACCIA DI INCENDIARE LA DITTA: Fermato in tempo dai carabinieri, voleva suicidarsi
IL ROGO. Sviluppatosi intorno alla mezzanotte, il rogo è stato appiccato a imballaggi di carta e scampoli di tende, scarti di lavorazione presenti nei cassonetti limitrofi, e poi volutamente ammucchiato davanti ad alcuni portoni e una cabina elettrica. Anneriti dal fumo gli accessi, che non hanno registrato danni ingenti grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco sul posto. Essendo il capannone semidismesso - delle quattro aziende che lo avevano in uso tre sono fallite - la corrente era staccata e quindi con ogni probabilità non sarà possibile recuperare materiale utile alle indagini dalle telecamere di sorveglianza. Sul posto, oltre ai pompieri, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Abano Terme.
IL PRECEDENTE. Il 4 dicembre 2012 un procacciatore d'affari al quale la Solaris, società intestata all'imprenditore Alberto Danieli, aveva rescisso il contratto, si presentò davanti alla sede della ditta con una bottiglietta di alcol e un accendino minacciando di suicidarsi e di dare fuoco all'azienda. L'uomo, un 52enne veneziano, era stato fermato in tempo dai carabinieri.