Incendio alla Zecchini di Cittadella Il sindaco: "L'allarme è rientrato"
Dati i risultati delle ultime campionature effettuate dall'Arpav dopo il devastante rogo di giovedì, il sindaco ha comunicato: "Sospese le prescrizioni di tenere le finestre chiuse e di non sostare all'aria aperta"
Allarme inquinamento rientrato a Cittadella. Il sindaco Giuseppe Pan ha comunicato lunedì l'esito delle ultime rilevazioni effettuate dall'Arpav dopo il devastante incendio che ha colpito giovedì sera la Zecchini - ex IsoPipes - di viale dell'Industria.
ALLARME RIENTRATO. Le analisi effettuate mentre il rogo era ancora in corso avevano infatti mostrato valori particolarmente elevati di diossine. Si era in attesa di conoscere i risultati dei campioni raccolti venerdì mattina tra le 13 e le 15, quando ormai le fiamme erano state domate. Il primo cittadino ha comunicato che "visto l'andamento delle analisi effettuate da Arpav e considerato che sono trascorse 80 ore dal termine della fase acuta dell'incendio, si ritiene che le prescrizioni di tenere le finestre chiuse e di non sostare all'aria aperta, possano essere sospese. Di conseguenza, qualsiasi tipo di attività effettuate all'esterno sono possibili".
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PRECAUZIONI DA MANTENERE. "Permangono ancora - continua - le prescrizioni relative a consumare frutta e verdura raccolte negli orti solo dopo avere effettuato un accurato e prolungato lavaggio con abbondante acqua corrente, e di evitare di raccogliere dai prati e consumare le erbe spontanee tipiche di questa stagione. Allo stato attuale non esistono precauzioni da attuare in relazione al consumo di acqua potabile prelevata da pozzi privati". Da martedì inizieranno congiuntamente tra Ulss e Arpav, i campionamenti del suolo e delle culture presenti in zona per accertare eventuali possibili ricadute degli inquinanti. Gli esiti di queste ultime analisi saranno disponibili il più presto possibile, compatibilmente con i tempi tecnico-operativi delle strutture.
L'INCENDIO. L'incendio alla Zecchini era divampato giovedì sera, distruggendo interamente il capannone. Sul posto per spegnere il rogo erano intervenute 10 squadre dei vigili del fuoco con 40 operatori e 15 automezzi tra cui 4 autopompe serbatoio, 2 autoscale, 3 autobotti e 1 snorkel provenienti da Padova, Cittadella e fuori provincia: Bassano, Vicenza e Castelfranco. Nessuno per fortuna era rimasto ferito. La colonna di fumo nelle prime fasi era stata visibile da molti chilometri di distanza. Il rogo, dopo circa 4 ore dall'inizio, era stato domato poco prima dell'alba. Sul posto per i rilievi del caso i carabinieri della stazione locale, la polizia locale, la protezione civile, il direttore dell'Ulss locale e i tecnici dell'Arpav per verificare l'eventuale inquinamento dell'area, dato che la colonna di fumo si diffondeva in direzione sud, verso zone con presenza di nuclei abitativi.
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