Operazione "Pantano": 17 rinviati a giudizio, in cinque patteggiano
Il gup Margherita Brunello ha accolto le richieste del pm Federica Baccaglini. Resta sospesa la posizione dell'ex deputato Filippo Ascierto: la Camera dovrà dare il consenso all'utilizzo delle intercettazioni telefoniche
Era il 21 ottobre 2013 quando l'operazione "Pantano", condotta dalla Guardia di Finanza e dai carabinieri di Padova, portò allo scoperto un sistema di corruzione, turbativa d'asta e abuso d'ufficio per bandi di gara del Comune, della Provincia, del V Reparto Infrastrutture dell'Esercito e dell’Ater di Padova. A distanza di un anno e mezzo da allora, il gup Margherita Brunello, come riportano i quotidiani locali, ha accolto in pieno le richieste del pubblico ministero Federica Baccaglini, titolare dell'inchiesta.
"PANTANO". Diciassette le persone rinviate a giudizio (accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, falso, abuso d’ufficio e corruzione), 5 i patteggiamenti, una condanna con rito abbreviato. Ancora in sospeso la posizione dell'ex deputato Filippo Ascierto: secondo il giudice dell'udienza preliminare le intercettazioni telefoniche possono essere utilizzate, ma si attende il via libera della Camera. Ascierto tornerà quindi davanti al gup il prossimo 15 ottobre.