Incidente pullman a Legnaro, l’autista: “Non sono più riuscito a governarlo”
Secondo le prime ricostruzioni fornite dallo stesso Lorenzo Ottaviani il bus diretto al raduno dei carabinieri in congedo avrebbe sbandato improvvisamente a destra rendendo impossibili le manovre. Il mezzo aveva passato regolarmente la revisione, l'alcoltest è risultato negativo
E’ sotto shock Lorenzo Ottaviani, l’autista del pullman diretto al raduno dei Carabinieri in congedo che ieri mattina è sbandato all’altezza di Legnaro provocando la morte di 5 persone e il ferimento di altre 18.
IL GRAVE INCIDENTE
“HO SENTITO IL PULLMAN SBANDARE”. Secondo quanto avrebbe riferito al fratello Fabio, suo socio dell’azienda proprietaria dei pullman, il bus ad un tratto sarebbe risultato incontrollabile: “Ho sentito il pullman sbandare improvvisamente a destra; pensavo si fosse bucata una ruota, e non sono più riuscito a governarlo. Poi non so cosa sia successo”.
IL VIAGGIO. La corriera sarebbe partita attorno all’una da Latina e avrebbe fatto sosta pochi minuti prima della tragedia nell’autogrill di San Pelagio. Il ritorno a casa sarebbe dovuto essere affidato proprio al fratello del conducente, anche lui sotto shock: “Non farò più questo mestiere. Mio fratello poteva morire e mio padre è svenuto appena lo ha informato di cosa era accaduto”.
I NOMI DELLE VITTIME
NEGATIVO ALL’ALCOL TEST. Il legale dell’autista tiene a precisare che le analisi del sangue del suo cliente sarebbero risultate negative all'alcol test e che il bus aveva cambiato le ruote da non più di 10-15 giorni e aveva passato senza problemi la revisione. Al momento Ottaviani non risulta iscritto nel registro degli indagati e stando alle prime ricostruzioni sarebbe da escludere anche il colpo di sonno.
RADUNO. Il raduno dei Carabinieri non è stato sospeso anche se le celebrazioni avverranno in tono dimesso: prevista alle 9.30 anche una messa in ricordo delle vittime, mentre la sfilata avverrà senza il reparto in armi.
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