Giovane papà morto in scooter, lo strazio della compagna: "Eravamo una cosa sola"
Sabato, l'incidente sul cavalcavia di Chiesanuova. Lunedì, Edoardo Micheletto si è spento in un letto di ospedale. Viveva a Ponte San Nicolò con Giorgia: "Come farò senza di te"
"Angelo mio perché mi hai lasciata. Eravamo una cosa sola, io e te, la mia anima gemella. Senza di te la mia vita non ha più senso, non ce la faccio". Sono strazianti le parole di Giorgia, la compagna di Edoardo Micheletto, il giovane rappresentante di una ditta di pelletteria morto lunedì a seguito di un tremendo incidente stradale, e madre della loro bambina di appena tre anni.
IL RICORDO DELLA COMPAGNA. Edoardo aveva solo 26 anni e una vita davanti. Originario di Padova, con la sua Giorgia era andato ad abitare a Ponte San Nicolò assieme alla loro piccola. Una famiglia felice, che, fino a pochi giorni prima, gioiva su Facebook dei momenti trascorsi assieme, come l'ultimo, dolce, che ritrae la bimba che impara ad andare in bicicletta.
L'INCIDENTE. L'altra grande passione di Edoardo erano le moto. Il ragazzo si trovava in sella al suo scooter quando si è scontrato con due auto sul cavalcavia di Chiesanuova a Padova. Erano le 23.30 del 28 maggio e il 26enne viaggiava con un amico in direzione del centro, quando, probabilmente a causa di un sorpasso azzardato, il motorino si è scontrato prima frontalmente con una Opel Zafira che proveniva dall'opposto senso di marcia e poi con l'Opel Corsa che stava cercando di sorpassare. Entrambi sono rimasti feriti, Edoardo e il coetaneo con lui, spopravvissuto allo schianto.
LA FAMIGLIA. Oltre a Giorgia e alla loro piccola, Edoardo lascia nel dolore anche i genitori, Floriana e Paolo, e la sorella Carolina.
