Finti incidenti per intascare soldi dell'assicurazione: 22 a processo
La prima udienza è fissata per il 14 ottobre. Secondo le indagini della Finanza sarebbero otto i sinistri inventati tra Padova e provincia tra il 2007 e il 2009. Nei guai automobilisti, carrozzieri e medici compiacenti
Le accuse vanno, a vario titolo, dall'associazione per delinquere finalizzata alla frode al falso e distruzione fraudolenta di beni di proprietà. Come riportano i quotidiani locali, sono 22 le persone rinviate a giudizio nel processo che vedrà la prima udienza il prossimo 14 ottobre. I fatti risalirebbero tra il 2007 e il 2009. In base alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza sarebbero otto i finti incidenti architettati tra Padova e provincia in quegli anni, per un totale di 130mila euro di risarcimenti corrisposti dalle società assicurative che oggi si sono costituite parte civile.
SOLDI FACILI. Tra gli imputati si annoverano automobilisti, carrozzieri e medici compiacenti. Troppo spesso le persone coinvolte erano vittime di un "colpo di frusta" che comportava lunghe convalescenze e visite specialistiche per accertare l'invalidità della vittima. Una "macchina" ben organizzata, secondo l'accusa, per fare soldi facili che poi venivano spartiti tra i vari soggetti coinvolti. I padovani indagati sono residenti nel capoluogo, a Camposampiero, Borgoricco, Mestrino, Cadoneghe, Noventa, Legnaro, Vigodarzere.
