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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cave / Via Chiesanuova

Padova in bicicletta, la mappa di Legambiente delle zone critiche

Secondo l'associazione, in città sono "ancora troppi gli incidenti" che coinvolgono le due ruote (371 nel 2012). L'invito all'amministrazione comunale a mettere in sicurezza gli incroci

Come ogni anno, Legambiente torna a disegnare la mappa delle vie più insicure di Padova per chi si muove in sella alla bicicletta.

GLI INCIDENTI: I NUMERI. Lo scorso anno sono stati 371 gli incidenti con bici coinvolte: 333 i ciclisti feriti. Il secondo dato più alto degli ultimi 5 anni. La maglia nera delle vie più pericolose va a via Aspetti con 20 incidenti. Seguono via Gattamelata con 16, via del Plebiscito a quota 15, via Venezia, via Sorio e via Facciolati con 12 ciascuna e via Chiesanuova a quota 10.

CENTRO STORICO PIÙ SICURO. Si tratta principalmente di grandi arterie di traffico, dove i punti più critici sono spesso in corrispondenza di alcuni attraversamenti ciclo-pedonali. Resta fuori dalla lista nera tutto il centro storico, nonostante l’alto numero di spostamenti in bici che avvengono al suo interno. Dopo la ciclopedonalizzazione totale di via San Francesco ottenuta da Legambiente, l’associazione rinnova l’invito al Comune a prevedere il doppio senso di marcia per le biciclette in tutto il centro storico, cuore ciclo-pedonale della città. "Più ci si allontana dal centro - spiega Samuele Gallo, volontario del gruppo bici di Legambiente Padova - più aumenta il rischio di incidenti che spesso avvengono in corrispondenza di attraversamenti, anche rialzati, dove il codice della strada attribuisce la precedenza a pedoni e ciclisti, che però viene rispettata ancora troppo poco. Invitiamo il Comune ad installare negli attraversamenti più importanti una segnaletica più efficace, anche luminosa, come quella già usata nel cavalcavia di Chiesanuova”.

La mappa di Legambiente delle strade dove servono interventi urgenti:

VIA ASPETTI. Punto nero in via Aspetti quando la ciclabile del cavalcavia Borgomagno si fonde al marciapiede per poi terminare contro due archetti di metallo. Per Legambiente serve un accompagnamento della ciclabile in carreggiata, allargando il marciapiede e creando uno sbocco protetto in strada, utilizzabile anche per chi proviene da via Aspetti e deve raggiungere il Borgomagno. L'associazione segnala poi che, nella restante parte della via, gli incidenti avvengono quasi tutti in corrispondenza delle laterali, dove la realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati potrebbe rallentare le auto.

VIA GATTAMELATA. Legambiente ricorda i ben 5 incidenti in via Gattamelata all'incrocio con via Modena, nonostante la presenza di una piastra rialzata. Altri 3 incidenti si sono invece registrati nell'attraversamento rialzato alla rotonda in direzione ospedali. L'associazione segnala quindi come alcuni automobilisti non rispettano le precedenze che vanno date agli attraversamenti ciclopedonali, nonché il malcostume di parcheggiare l'auto sulla corsia ciclabile tra la rotonda di via Cornaro e quella di via Ariosto.

VIA DEL PLEBISCITO. Il punto che registra il più alto tasso di incidenti è l'intersezione in via del Plebiscito della ciclabile con il rondò dell'ex-Saimp, nonostante anche qui esistano degli attraversamenti rialzati che, per Legambiente, andrebbero segnalati con maggior evidenza. I quadrotti per segnalare gli attraversamenti ciclabili, rivela sempre l'associazione, mancano invece nella rotonda tra via Plebiscito e via Avanzo che è il secondo punto della via per incidenti.

VIA VENEZIA. 5 incidenti invece in via Venezia nel doppio attraversamento a raso di via Friburgo dove non ci sono dossi, ne rallentamenti, ne illuminazione specifica. Un punto critico già segnalato da Legambiente nella campagna Adotta una ciclabile, all'interno della quale il percorso tra la Stanga e Ponte di Brenta aveva fatto registrare il triste record di 15 situazioni di pericolo per i ciclisti.

VIA SORIO. 5 gli incidenti registrati in via Sorio nell'attraversamento ciclopedonale ai piedi del cavalcavia dell'areoporto dove le auto salgono o scendono spesso a velocità sostenuta, mentre in via Facciolati, ben 4 incidenti sono stati registrati negli attraversamenti rialzati e non, che si trovano in prossimità dell’incrocio con via Pertile.

VIA CHIESANUOVA. In via Chiesanuova infine, 4 incidenti dei 10 totali, si sono verificati all'incrocio con via Pacinotti dove, nel febbraio 2013, il Comune ha accolto la richiesta di Legambiente di istituire il senso unico per le auto con divieto di immissione in via Chiesanuova. L'associazione rileva che gli incidenti sul cavalcavia sono in generale diminuiti dopo vari interventi di messa in sicurezza (tra cui l’installazione di una segnaletica più evidente).

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