
Neonata rischia di morire soffocata, cugino indagato per maltrattamenti
Il responso delle indagini condotte dal sostituto procuratore Luisa Rossi sul caso della bimba di San Martino di Lupari finita in terapia intensiva escluderebbero l'accidentalità del caso
Un cugino della bambina di 8 mesi, residente a San Martino di Lupari, che giovedì è finita in terapia intensiva per le conseguenze di un rigurgito di latte, sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di maltrattamenti su un minore.
INDAGINI. Come riportano i quotidiani locali, il responso delle indagini condotte dal sostituto procuratore Luisa Rossi, avrebbe portato a sospettare su un parente, 26enne, al quale erano state affidate la neonata e la sorella di 5 anni. Secondo l’accusa il giovane avrebbe preso in braccio la piccola e l'avrebbe scossa più volte per farla smettere di piangere. Questo avrebbe provocato un rigurgito di latte alle neonata che stava per morire soffocata.
SORELLA. A salvarla la sorellina di appena cinque anni corsa a chiedere aiuto dalla vicina di casa. La bimba dopo il trasferimento d'urgenza al pronto soccorso pedriatrico di Padova e il ricovero in terapia intensiva, non sembra essere in pericolo di vita.