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Cronaca

Vaccino anti-influenzale a Padova e provincia: ecco tutte le informazioni

La campagna quest'anno parte lunedì 4 novembre. Una guida utile sui casi in cui è consigliato e gratuito sottoporsi all'iniezione

Parte lunedì 4 novembre la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2013. Di seguito una guida utile.

L'INFLUENZA. È una malattia provocata da virus influenzali che si trasmette per via aerea. Può manifestarsi in ogni età; i sintomi principali sono: febbre superiore a 38°C, mal di gola, tosse, raffreddore, dolori muscolari. Le persone anziane o che hanno malattie possono avere delle complicanze quali polmoniti e problemi cardiaci, che possono richiedere il ricovero in ospedale, e in alcuni casi provocare la morte.

IL VACCINO. Contiene solo particelle purificate di 3 virus influenzali inattivati (chiamati ceppi virali). Va ripetuto tutti gli anni perché i virus influenzali cambiano ogni anno ed è necessario un aggiornamento. La vaccinazione antinfluenzale è il mezzo disponibile più efficace per prevenire la malattia. La protezione si sviluppa due settimane dopo la vaccinazione e dura per circa 6 mesi. Nelle persone anziane, e in quelle affette da patologie croniche che pur vaccinati, sviluppano la malattia, il vaccino protegge dalle complicanze e riduce fino all’80% la probabilità di ricovero ospedaliero o di morte.

DOVE. Il vaccino è somministrato dai medici di medicina generale e dai pediatri che hanno aderito alla campagna e nelle sedi dell'Ulss.

GRATIS, ECCO PER CHI. Possono usufruire della somministrazione gratuita: persone di età superiore o uguale a 65 anni, adulti, ragazzi e bambini affetti da malattie croniche o da condizioni morbose predisponenti alle complicanze, bambini e adolescenti in trattamento prolungato con aspirina, donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica, persone di qualunque età ricoverate in strutture per lungodegenti, ospiti e personale di assistenza di collettività, medici e personale sanitario di assistenza pubblico e privato, familiari e personale di assistenza di malati e anziani, addetti ai servizi di primario interesse collettivo (insegnanti e personale delle scuole, forze di polizia, vigili del fuoco, addetti ai trasporti pubblici, ecc), veterinari pubblici e privati, personale di allevamenti e macelli avicoli e suini, trasportatori di animali vivi.

NIENTE VACCINO, ECCO CHI. Il vaccino antinfluenzale non deve essere somministrato a: lattanti al di sotto dei sei mesi, soggetti che abbiano manifestato reazioni gravi ad una precedente vaccinazione o ad uno dei suoi componenti o all’uovo. In presenza di febbre o malattie gravi la vaccinazione deve essere rimandata.

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