Il quinto rapporto epidemiologico elaborato dalla Direzione Prevenzione della Regione del Veneto dall’inizio della sorveglianza, partita a ottobre, e relativo alla settimana tra il 15 e il 21 gennaio, segnala un ulteriore aumento della diffusione dell'influenza stagionale. Come riporta Il Mattino di Padova, negli ultimi giorni sono quasi 11 mila i padovani colpiti dal virus.

I DATI IN VENETO.

L'incidenza in Veneto si attesta a 10,93 casi ogni mille abitanti (9,38 il precedente rilevamento), ma rimane inferiore alla media nazionale (in lieve calo a 13,11 casi per mille contro i 13,73 del precedente rilevamento). Aumentano in regione i decessi correlati all'influenza che ora sono 4, uno per ciascuna Usl territoriale (Pedemontana, Berica, Marca Trevigiana ed Euganea). Segnalati anche numerosi casi di complicanze, di cui venticinque definite gravi secondo i parametri ministeriali, rilevate in persone con età media di 57 anni e portatrici di patologie pregresse.

LE FASCE DI ETÀ.

Tra le fasce d’età, la più colpita è ancora quella dei bimbi da zero a quattro anni, con un tasso del 42,7 per mille (raddoppiato nella settimana in esame rispetto alle precedenti), che supera quello nazionale di 40,3 per mille. La seconda fascia pediatrica (5-14 anni) registra anch'essa un tasso raddoppiato, con 19 casi su mille (a livello nazionale 21,8). Leggero calo per le classi di età centrali (15-64 anni), con un valore di 9 casi ogni mille, mentre per gli over 65 si arriva a 3,8 casi per mille abitanti (a livello nazionale 5,8). La curva d'incidenza regionale risulta in crescita e ha superato i valori massimi registrati nelle ultime quattro stagioni. Il picco della malattia non è ancora stato raggiunto e si prevedono nelle prossime settimane ulteriori aumenti, che potrebbero portare il Veneto a raggiungere i valori nazionali, spiega alla stampa locale l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto.