1,85 milioni per deviare i reflui padovani che inquinano la laguna
Iniziato il maxi intervento di Etra finanziato da Regione e Consiglio di Bacino Brenta per la realizzazione di un nuovo collettore che trasferirà al depuratore di Montegrotto i reflui raccolti a Galzignano e Battaglia
Sono iniziati i lavori per un imponente intervento dal costo di 1 milione e 850mila euro nei territori dei Comuni di Battaglia, Galzignano e Montegrotto. L’opera, realizzata da Etra che gestisce per quell’area il servizio idrico integrato, prevede la realizzazione di un nuovo collettore per il trasferimento al depuratore di Montegrotto Terme dei reflui raccolti nei Comuni di Galzignano e Battaglia attualmente trattati nel depuratore di Battaglia al quale pervengono attraverso il sistema idrografico superficiale. L’obiettivo della dismissione del depuratore di Battaglia Terme è la diversione dalla laguna di Venezia, dove questi pervengono, dei reflui depurati originati da una popolazione equivalente di 10.000 abitanti. Gli effluenti dal depuratore di Montegrotto Terme vengono invece immessi nello scolo Rialto, che sfocia direttamente nel mare Adriatico. Non solo. La realizzazione della condotta di trasferimento permetterà anche di raccogliere gli scarichi delle abitazioni in via Catajo di Montegrotto Terme, zona particolarmente sensibile dal punto di vista ambientale.
COSTI E TEMPI. L’opera si avvale di un finanziamento regionale di 1,5 milioni di euro, già concessi, mentre il resto della somma necessaria sarà erogata dal consiglio di bacino Brenta. I lavori avranno una durata stimata in 540 giorni consecutivi. Una volta conclusi i collaudi, Etra provvederà ad avvisare i residenti che, entro precise scadenze, dovranno collegare gli scarichi delle loro abitazioni.
I LAVORI. "Verranno posate condotte per 3.900 metri, suddivisibili in tre tronchi – spiega Stefano Svegliado, presidente del Consiglio di gestione di Etra – Un tratto di 3.050 metri partirà dai binari della ferrovia in via De Gasperi e, attraverso l’abitato di Battaglia, raggiungerà via Catajo e la Strada Provinciale 63. Verrà anche realizzata una trivellazione orizzontale di 415 metri per l’attraversamento in micro-galleria del Monte Nuovo. Un secondo intervento prevede 260 metri di condotte, di cui 180 su via Catajo, che permetteranno l’allaccio delle utenze che vi insistono. Infine, si poserà un tratto terminale in campagna, della lunghezza di circa 430 metri, necessario per il collegamento al depuratore di Montegrotto Terme. In questo tratto la condotta per 65 metri sarà eseguita in sub – alveo per l’attraversamento dello Scolo Rialto".
SALVAGUARDIA AMBIENTALE. Saranno convogliati al depuratore di Montegrotto i reflui prodotti da 10 mila abitanti equivalenti, con una significativa diminuzione dei carichi inquinanti sulla Laguna di Venezia. In particolare, non raggiungeranno la Laguna ogni anno 36 tonnellate di azoto, 5,44 di fosforo e 197 di carico organico, con un risparmio di circa l’80% di azoto e fosforo e quasi il 90% di carichi organici, materiali questi fortemente inquinanti. Un’attenzione all’ambiente che si concretizza anche nelle modalità di realizzazione dell’intervento. "Buona parte dei lavori, infatti avverranno all’interno del Parco Colli Euganei - puntualizza il presidente del Consiglio di sorveglianza di Etra Manuela Lanzarin – proprio per questo abbiamo chiesto una maggiore attenzione ai progettisti".