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Cronaca

Insulti razzisti ai vicini di casa stranieri inneggiando a Hitler: patteggia 8 mesi

I fatti il 22 aprile in Arcella. Protagonista una 59enne. Destinataria una famiglia di marocchini

Ha patteggiato una pena di 8 mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, per i reati di apologia dei crimini contro l'umanità, minacce e percosse, con l'aggravante, prevista dalla legge Mancino, delle finalità di odio etnico e razziale. I fatti risalgono al 22 aprile scorso, in Arcella. Protagonista una padovana 59enne. Destinataria una famiglia di marocchini.

INSULTI INNEGGIANDO A HITLER. "Marocchini di m...tiro fuori i coltelli e vi uccido tutti. Per me potete morire voi e i vostri bambini". Cariche di odio, le parole rivolte dalla donna alla famiglia di stranieri suoi vicini di casa. Una sequenza di insulti e di offese non circoscrivibili ad un unico episodio e non imputabili ad una banale lite fra dirimpettai. Nella circostanza, la 59enne si era infervorata al punto da inneggiare a Hitler. Sul posto erano arrivati anche i carabinieri. Alla famiglia marocchina la padovana si era rivolta con parole di questo tenore: "Uno di giusto aveva fatto pulizia, ma non gli avevano fatto finire l’opera. Vi ricordo che io sono puro sangue, non ho paura di nessun marocchino de m... Dovete bruciare, come gli ebrei, eliminati dalla faccia della terra, casa mia è sacra... Questi sono buoni solo a spacciare droga... bisogna farli morire tutti, dovete fare pulizia di questa razza di m...". La donna non si era limitata alla violenza verbale, scagliandosi fisicamente contro i due coniugi marocchini, colpendo lei e graffiando lui: "Con una pistola ammazzerei lei e il suo marito ciccione".

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