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Cronaca

Internet, rivoluzione fibra ottica Entro febbraio Padova "ultralarga"

In fase avanzata i lavori che porteranno a imprese e privati la rete di nuova generazione con connessione più veloce e stabile e la possibilità di usare online più apparecchi contemporaneamente

Collegarsi a internet in modo più stabile e più veloce, utilizzando anche più apparecchi contemporaneamente in casa (computer, tablet, smartphone, tv collegate al web, console dei videogiochi), guardare video di alta qualità, scaricare applicazioni in tempo reale, fare back up dei dati online, caricare in internet fotografie o filmati, dialogare con la pubblica amministrazione: sono alcuni dei benefici di cui godranno i padovani con l'arrivo della la rete in fibra ottica di Fastweb in città. Grazie a un accordo tra il Comune e l'azienda sono stati infatti avviati i lavori per portare internet a banda ultralarga fino a 100 megabit a famiglie e imprese.

I LAVORI. Il passaggio è in fase avanzata e i lavori verranno completati entro febbraio 2014. Il servizio di banda ultralarga che verrà realizzato a Padova è all'avanguardia in Italia e in Europa. Per realizzarlo, Fastweb sta posando circa 140 chilometri di fibra ottica che serviranno a collegare oltre 420 armadi stradali dotati di elettronica di nuova generazione, raggiungendo in questo modo 82mila famiglie e circa 19mila utenze business. La fibra verrà posata per la maggior parte nei cavidotti già esistenti, utilizzando i chilometri di rete già posata dall'azienda in città, e saranno realizzati solo 22 chilometri di nuovi scavi. L'investimento complessivo di Fastweb sul territorio di Padova è di circa 27 milioni di euro. La nuova rete coprirà capillarmente la città. I lavori in corso stanno portando la fibra dalle centrali agli armadi (cabinet) presenti in strada, vicino alle case dei clienti, utilizzando tecniche di scavo non invasive che permettono di minimizzare gli impatti ambientali e i disagi per i cittadini. La nuova infrastruttura non prevede invece alcun tipo di lavoro negli edifici o nelle abitazioni, che restano collegati con il cavo in rame.

IL COMMENTO. "Si tratta di un investimento nell’interesse della città - ha dichiarato il sindaco reggente Ivo Rossi - poiché garantisce un livello di competitività che le vecchie aziende monopolistiche, che si occupavano prevalentemente di migliorare l’infrastruttura tradizionale, non potevano offrire". "Puntiamo ad abbattere il digital divide non solo per le famiglie - ha specificato Rossi - ma anche e soprattutto per le imprese".

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