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Cronaca

Botulino, padovano intossicato da minestrone: l'azienda precisa

Zerbinati srl ipotizza che il prodotto sia uscito sano e sicuro dal suo stabilimento e che la presenza di tossina botulinica riscontrata nel residuo del prodotto si possa imputare a fattori estranei al ciclo produttivo o di confezionamento, quale ad esempio una errata modalità di conservazione o di consumo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Con riferimento al caso di intossicazione botulinica verificatosi nella provincia di Padova successivamente al consumo di una zuppa di legumi e cereali a marchio Terra & Vita, Zerbinati srl dichiara quanto segue.

Nella giornata di ieri sono state immediatamente eseguite da Ispettori Asl una serie di analisi a campione su tutto il prodotto presente nei magazzini per dimostrare l’assoluta genuinità e sicurezza dei nostri prodotti.

Le approfondite ispezioni della ASL di Alessandria non hanno riscontrato alcun problema o presenza di non conformità sull'intero processo produttivo e hanno inoltre accertato  la sua validità per quanto concerne il rispetto degli standard di sicurezza alimentare, confermata anche dalla certificazione internazionale IFS, uno degli standard relativi alla sicurezza alimentare riconosciuto dal Global Food Safety Initiative (GFSI), di cui l’Azienda è dotata dal 2007. Per tale motivo la stessa ASL non ha ritenuto di emanare alcun provvedimento di sospensione della nostra attività.

Nel rispetto e nell’attesa dei risultati definitivi sui controlli effettuati, l’Azienda si permette pertanto di ipotizzare che il prodotto sia uscito sano e sicuro dal suo stabilimento e che la presenza di tossina botulinica riscontrata nel residuo del prodotto si possa imputare a fattori estranei al ciclo produttivo o di confezionamento, quale ad esempio una errata modalità di conservazione o di consumo.

Tutte le fasi di produzione mirano ad abbattere la presenza di botulino, come dimostrato dai rilievi analitici eseguiti sui prodotti. Il trattamento termico ed il mantenimento costante della catena del freddo rappresentano una garanzia fondamentale per abbattere il rischio di formazione della tossina botulinica.

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