rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024

L'investitore di Fabrizio Copetti: «Non mi sono accorto di nulla, non sono scappato»

«Pensavo di aver colpito un cartello, sono pure tornato indietro per vedere cosa fosse successo. Non sono un pirata, non sono scappato», ha detto ai nostri microfoni l'uomo accusato di aver investito Fabrizio Copetti

Michele Salmaso, 59 anni il prossimo 26 novembre, vive in un una casa in affitto in via Ponticello, non distante dal palasport nel quartiere San Lazzaro. Quando gli agenti della Polizia locale gli hanno contestato il grave episodio di lunedì sera che è costato la vita al funzionario Unicredit Fabrizo Copetti di 54 anni, l'indagato è cascato letteralmente dalle nuvole: «Non sono scappato, mi sono anche fermato per capire cosa fosse successo. Poi ho pensato di aver investito un cartello della segnaletica stradale. Sull'auto non ho trovato tracce di sangue. Ero arrabbiato perchè non ho soldi e cambiare il vetro della mia Citroen C1 significava una spesa imprevista a cui faccio fatica a far fronte». Omissione di soccorso e omicidio stradale i capi d'accusa a suo carico. Michele Salmaso, che percepisce un reddito di cittadinanza mensile di 500 euro e arrotonda accompagnando qualche anziana signora a far la spesa ha proseguito: «In auto sono sempre andato piano, non bevo, non fumo e non mi drogo. Perchè sarei dovuto scappare? Ieri, 7 febbraio, non pensavo minimamente di essere ricercato dalla Polizia locale, ho la coscienza a posto, ripeto, pensavo di essermi scontrato con un cartello stradale». Ha chiuso con un pensiero per la persona deceduta: «Mi dispiace tantissimo, sono pronto a tutto per aiutare i suoi familiari, non ho soldi, ma posso lavorare per loro per sdebitarmi di questa tragedia, sempre che le cose siano andate così».

Bonavina

«L’assessore alla sicurezza Diego Bonavina dichiara: «Pur nella tragicità dell’evento, che ha visto il decesso di un nostro concittadino, per il quale esprimo la massima vicinanza ai familiari, non posso non esprimere la mia più grande riconoscenza al lavoro della Polizia Locale che, in pochissime ore dall’evento è riuscita a ricostruire la dinamica del sinistro.  Tutto questo è frutto di grande professionalità, e anche di lungimiranza dell’Amministrazione che fin da subito ha collocato parecchi milioni di euro sugli impianti di videosorveglianza, che oggi sono oltre 800 su tutto il territorio comunale. Nel caso specifico gli impianti di videosorveglianza di ultima generazione, situati nelle vicinanze del luogo dell’incidente, unitamente a quelle di rilevazione targhe hanno consentito la puntuale ricostruzione della dinamica dei fatti»

Video popolari

L'investitore di Fabrizio Copetti: «Non mi sono accorto di nulla, non sono scappato»

PadovaOggi è in caricamento