La direzione di Ira Alta Vita sospende la procedura di mobilità per i 20 dipendenti

Con una comunicazione inviata giovedì 16 alle rappresentanze sindacali, alla regione Veneto e alla provincia di Padova, la direzione di Ira Alta Vita ha revocato la procedura di mobilità per 20 dipendenti eccedenti, deliberata lo scorso 21 giugno dal precedente consiglio di amministrazione, e richiesto alla Provincia l’apertura di un tavolo di confronto per trovare una soluzione entro 30 giorni.

RICOLLOCAZIONE, PERCORSI FORMATIVI. "L’eccellente assistenza e l’elevato standard qualitativo di servizio che Ira Alta Vita offre ai propri ospiti e pazienti - dichiara il presidente Fabio Incastrini - si mantengono grazie ad una gestione efficiente, rispettosa dei vincoli di bilancio, e che permetterà di disporre di risorse economiche per investimenti in nuovi servizi e riammodernamento delle strutture esistenti. Gli attuali standard assistenziali di Ira Alta Vita superano del 22,50% i minimi di legge, anche senza l’apporto dei 20 dipendenti in eccedenza, dichiarati non idonei alle mansioni preposte secondo i parametri tecnico organizzativi previsti dalla normativa vigente. Ciononostante riteniamo importante, anche in considerazione dello scopo assistenziale su cui si fonda l’attività dell’Ente, raggiungere un accordo finalizzato alla ricollocazione del maggior numero possibile dei dipendenti non idonei allo svolgimento delle mansioni che, da diversi anni, sono state affidate a personale idoneo e turnista. Questo ha comportato un duplice costo che Ira Alta Vita non può più permettersi di sostenere. Ira Alta Vita, prestando la massima attenzione alle esigenze dei propri lavoratori e delle loro famiglie, cercherà di ricollocare alcuni dipendenti all’interno dell’Ente, contestualmente offrirà agli altri dei percorsi formativi finalizzati alla riqualificazione, affinchè possano acquisire nuove competenze ed essere ricollocati nell’ambito degli altri Enti della pubblica amministrazione".