Omicidio Isabella Noventa, un terzo legale per la difesa di Debora Sorgato
Si tratta del noto penalista Carlo Augenti, la notizia è stata ufficializzata
La difesa di Debora Sorgato - accusata, assieme al fratello Freddy e alla tabaccaia veneziana Manuela Cacco dell'omicidio premeditato di Isabella Noventa - si arricchisce del contributo del noto penalista Carlo Augenti, a supporto dei legali Roberto Morachiello e Francesco Lava. La nomina è stata ufficializzata.
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IL DELITTO. Secondo quanto ricostruito davanti agli inquirenti dalla Cacco, infatti, sarebbe stata proprio Debora ad uccidere la segretaria 55enne di Albignasego, colpendola due volte alla testa con una mazzetta e poi infilandole un sacchetto sul capo, provocandone il decesso per asfissia. Il delitto sarebbe avvenuto nella cucina dell'abitazione di Freddy, in via Sabbioni a Noventa Padovana, e il ballerino-autotrasportatore avrebbe visto tutto e organizzato la messinscena con la Cacco travestita da Isabella davanti alle telecamere di piazza dei Signori a Padova (i dettagli del delitto).
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LA PREMEDITAZIONE. Gli inquirenti sono convinti che l'omicidio non sia stato commesso d'impeto (il movente della derisione, da solo, non reggerebbe): l'ipotesi è che i due fratelli avessero pianificato la morte dell'impiegata. Da accertare, invece, il ruolo della Cacco: se il suo coinvolgimento si sia limitato alla simulazione del passaggio di Isabella in centro città o se la donna fosse a conoscenza dell'intenzione dei Sorgato di ammazzare la 55enne.
IL CADAVERE. Intanto, oltre al movente, mancano anche il corpo della vittima e l'arma del delitto. Per quanto riguarda il cadavere, le ricerche non si sono fermate: semplicemente, saranno "mirate", concentrate in luoghi che, eventualmente, dovessero risultare significativi dalle investigazioni. Uno è stato, ad esempio, il deposito della Q8 vicino al locale "Relax" di via Ponticello a Padova, dove Freddy e Manuela andarono a ballare la notte della scomparsa di Isabella: le ricerche, tuttavia, hanno dato esito negativo.
LE TRACCE BIOLOGICHE. Per quanto riguarda le tracce biologiche rinvenute nella cucina della villetta di via Sabbioni, invece, si attendono i risultati delle analisi condotte dalla biologa Luciana Caenazzo, tra i massimi esperti nel campo: salvo colpi di scena, però, i campioni repertati pare non siano attribuibili ad Isabella.
