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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Isabella, Debora intercettata in carcere con la madre: "Quella sera ti avevo portato i libri..."

La sorella di Freddy non si tradisce, ma racconta al genitore quella che sarà, probabilmente, anche la sua tesi davanti ai giudici, per allontanare l'accusa della premeditazione

Il pubblico ministero Giorgio Falcone ha notificato, nei giorni scorsi, la chiusura delle indagini sull'omicidio di Isabella Noventa, la segretaria 55enne di Albignasego scomparsa nella notte tra il 15 e il 16 gennaio, e si prepara a chiedere il rinvio a giudizio, con le accuse di omicidio premeditato e occultamento di cadavere, per tutti e tre gli indagati, i fratelli Freddy e Debora Sorgato e la tabaccaia veneziana Manuela Cacco.

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DEBORA INTERCETTATA. In questi giorni, sono trapelate alcune delle frasi intercettate in carcere durante i colloqui avuti dai tre arrestati. L'ultima - come riportano i quotidiani locali - è stata estrapolata da un incontro avuto da Debora con sua madre nel carcere di Montorio Veronese. Il genitore le avrebbe domandato cosa ci facesse quella sera a casa del fratello e lei avrebbe risposto: "Ti ho portato come sempre dei libri per Gianluca (il figlio), poi sono passata a salutare Freddy a Noventa".

IL TENTATIVO DI ALLONTANARE LA PREMEDITAZIONE. Secondo gli inquirenti, si tratterebbe di un tentativo da parte dell'indagata di allontanare l'ipotesi della premeditazione. Quanto raccontato alla madre potrebbe ragionevolmente essere la tesi che la donna porterà anche davanti ai giudici. A sua volta, Freddy, dietro le sbarre, avrebbe lasciato intendere di avere raccontato di avere ucciso Isabella durante un gioco erotico estremo finito in tragedia (versione a cui gli inquirenti non hanno mai creduto) proprio per tentare di allontanare i sospetti dalla sorella.

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