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Cronaca

Isabella Noventa, respinta l'istanza di scarcerazione: Debora resta dietro le sbarre

Bocciata la domanda presentata al gip dalla sorella di Freddy Sorgato, sospettata di avere ucciso la segretaria 55enne di Albignasego a colpi di mazzetta: "Motivazioni insufficienti"

Debora Sorgato resta dietro le sbarre. Martedì mattina - come riportano i quotidiani locali - il gip Cristina Cavaggion ha respinto l'istanza di scarcerazione presentata dalla donna e da lei stessa firmata, senza l'intervento diretto dei suoi difensori, gli avvocati, Carlo Augenti e Roberto Morachiello.

"MOTIVAZIONI INSUFFICIENTI". Secondo il giudice delle indagini preliminari - dello stesso parere anche il pm titolare delle indagini Giorgio Falcone - la 45enne, in carcere (come suo fratello Freddy e la tabaccaia veneziana Manuela Cacco) con l'accusa di omicidio premeditato e di occultamento di cadavere nell'ambito dell'inchiesta su Isabella Noventa, la segretaria 55enne di Albignasego scomparsa lo scorso 15 gennaio, non avrebbe motivato con ragioni sufficienti la propria richiesta.

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DEBORA RESTA IN CARCERE. "Sono innocente, voglio accudire mio figlio". Sono le parole rivolte al magistrato. Nessuna informazione in più, utile agli inquirenti per ricostruire cosa sia accaduto e per far cadere gli indizi di colpevolezza maturati nei suoi confronti. Resta, quindi, nel carcere femminile di Montorio Veronese, la donna sospettata di avere materialmente eseguito il delitto, colpendo con una mazzetta l'ex compagna di suo fratello Freddy.

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