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Cronaca

Isabella Noventa, Freddy intercettato durante i colloqui: "Devo buttarla sul colposo"

I tre indagati per l'omicidio della segretaria di Albignasego si sarebbero traditi - anche se non esplicitamente - durante le visite ricevute in carcere

"Devo buttarla sul colposo". È una delle frasi che Freddy Sorgato avrebbe pronunciato durante un colloquio con la madre nel carcere Due Palazzi di Padova, dove è recluso dallo scorso febbraio per l'omicidio di Isabella Noventa, la segretaria 55enne di Albignasego scomparsa nella notte tra il 15 e il 16 gennaio. Con quelle parole - come riportano i quotidiani locali - il camionista con la passione per il ballo avrebbe fatto riferimento alla propria strategia difensiva: sin da subito, infatti, la sua versione dei fatti era stata quella di avere ucciso Isabella accidentalmente, durante un gioco erotico estremo finito in tragedia.

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COLLOQUI INTERCETTATI. Ma gli inquirenti non hanno mai creduto al suo racconto e il pubblico ministero Giorgio Falcone - che ha da poco notificato la chiusura delle indagini e si prepara a chiedere il rinvio a giudizio di tutti e tre gli indagati per omicidio premeditato e occultamento di cadavere in concorso - ritiene che non solo Freddy, ma anche sua sorella Debora (rinchiusa nel carcere di Montorio Veronese) e la tabaccaia veneziana Manuela Cacco (reclusa alla Giudecca) si siano - se pur non esplicitamente - traditi nel corso dei colloqui avuti in carcere, tutti intercettati e finiti come prove indiziarie negli oltre 10 faldoni dell'inchiesta. 

EVENTUALI INTERROGATORI. Dall'arresto, Freddy ha ricevuto in carcere la visita della madre, di alcuni conoscenti e di una ex fidanzata. Anche Debora ha incontrato la mamma e alcuni amici. Manuela, invece, ha avuto dei colloqui soprattutto con i figli. Prima della notifica di rinvio a giudizio, i loro legali dovranno valutare la possibilità di chiedere al pubblico ministero di interrogare i propri assistiti. Tabaccaia compresa.

"LA CACCO SAPEVA". Il pm, infatti, non crede alla sua estraneità al piano per l'uccisione di Isabella: secondo l'accusa, la Cacco (la donna è indagata anche per il reato di stalking nei confronti della segretaria) sapeva dell'intenzione di Debora e Freddy di assassinare la segretaria di Albignasego e, anche se non avrebbe preso parte all'"esecuzione" materialmente, sarebbe stata d'accordo con i due fratelli. 

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