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Cronaca Saccolongo

Tenta di corrompere i carabinieri per evitare la multa e finisce in manette

Dopo la sospensione della patente italiana, un cinese ha sfoderato il documento emesso all'estero per continuare a circolare. Scoperto, per evitare la sanzione ha cercato di pagare

Al posto di blocco non solo ha mostrato un documento non valido, ma ha cercato di corrompere i militari finendo in arresto con un'accusa molto grave.

Un valzer di scuse

Protagonista del goffo siparietto è un 42enne cinese residente a Rovolon. Mercoledì notte viaggiava sulla sua automobile quando alle 3.10 è incappato in un posto di blocco a Saccolongo. Ai carabinieri di Selvazzano ha esibito la fotocopia di una patente rilasciata in Cina: oltre a non avere l'originale, il documento è risultato non in regola. L'uomo infatti risiede in Italia da più di un anno e per legge, trascorsi dodici mesi dal trasferimento, gli stranieri sono obbligati a convertire patente e targa dell'auto se rilasciate all'estero. Ma quella del cinese non è stata una semplice dimenticanza. Ulteriori controlli hanno dimostrato che l'uomo possiede una regolare patente italiana, che gli era però stata sospesa. Ecco perchè ha continuato a circolare fingendo di avere solo quella cinese.

Il passo falso

Un'infrazione che gli sarebbe costata una multa salata e al massimo una denuncia, se non avesse sfidato la sorte puntando su una scappatoia poco ortodossa. Per evitare la sanzione il 42enne ha sfoderato una banconota da 50 euro, proponendo ai militari di intascarla in cambio del silenzio. Un tentativo di corruzione in piena regola, che ha portato al sequestro del denaro e alla scoperta di altri 1.400 euro in contanti nel portamonete. Zhu Zhongfa è stato arrestato per istigazione alla corruzione ed è in attesa dell'udienza di convalida.

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