La Procura apre un fascicolo per istigazione al suicidio sul caso di Ahmed Jouider
Questa l'ipotesi di indagine della Procura sul caso del 15enne scomparso da casa e trovato dopo quattro giorni privo di vita nelle acque del Brenta
Istigazione al suicidio. È questa l'ipotesi di indagine della Procura di Padova che guiderà gli inquirenti a capire cosa sia accaduto ad Ahmed Jouider, il 15enne scomparso da casa giovedì 21 aprile e ritrovato privo di vita nel Brenta martedì 26 aprile.
Il fascicolo
Il pubblico ministero Andrea Girlando, che detiene le indagini, ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Sul corpo di Ahmed apparentemente non c'erano segni di violenza quando è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco, ma sarà l'autopsia a chiarire le cause della morte. E le indagini, invece, faranno luce sul motivo della sua morte. Diverse sono le connessioni con il caso di un altro giovane, Henry Amadosun. Il 18enne è scomparso per due giorni ed è stato trovato nello stesso punto dove è stato recuperato Ahmed, la passerella pedonale tra il quartiere Torre e Cadoneghe. Una coincidenza? Possibile. Ma gli inquirenti vogliono vederci chiaro. Lo chiede anche la comunità di Mortise, dove vive la famiglia di Ahmed. Si sta organizzando una fiaccolata non solo per ricordarlo ed esprimere vicinanza ai familiari ma anche per chiedere che sia fatta emergere la verità.