Italcementi, chiusura confermata Monselice, agitazione sindacale
Si è chiuso con un nulla di fatto l'incontro di lunedì a Roma tra azienda, lavoratori e sindacati. Lo stabilimento si fermerà a gennaio, lavoratori in cassa integrazione. Revamping definito "improponibile"
Speranze ridotte al lumicino per i lavoratori dello stabilimento Italcementi di Monselice. Come riportano i quotidiani locali, l'azienda, durante un incontro lunedì a Roma con rappresentanze di lavoratori e sindacati del settore, ha confermato in termini perentori la chiusura dell'impianto padovano, prevista a inizio 2014. Revamping bocciato, e dipendenti in cassa integrazione fino al 2015. Sul piede di guerra le sigle sindacali che hanno proclamato lo stato di agitazione a livello nazionale. Mercoledì mattina assemblea dei lavoratori nell'impianto di via della Cementeria, in attesa del tavolo regionale in programma l'8 ottobre.
CLASS ACTION: Battaglia fra lavoratori e comitati contrari al revamping
"DECISIONE INACCETTABILE". "Nelle ultime settimane - fa sapere la Fillea Cgil - abbiamo registrato iniziative da parte di alcuni grandi gruppi (multinazionali), ad iniziare da Italcementi, di rimettere in discussione gli accordi condivisi e sottoscritti per la gestione della fase un cambio di strategia inopportuno, sbagliato e non condivisibile. Una decisione tanto unilaterale quanto inaccettabile". Una crisi, quella del cemento, che per il sindacato "non ha precedenti ed è legata a quella altrettanto drammatica del settore edile che non accenna a diminuire.
