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Cronaca

Influenza-killer fa una terza vittima Muore a 66 anni l'ingegnere Soccol

Si è spento in Terapia intensiva a Padova dopo avere contratto il virus H1N1. Era amministratore delegato dell'impresa di costruzioni Svec, e da oltre 30 anni braccio destro del presidente Ance, Pier Domenico Favaro

È la terza vittima dell'ondata d'influenza che già si era portata via una donna di 65 anni (già gravata da patologie pregresse) e una bimba di appena due anni (che non era stata vaccinata). Ivo Soccol, 66 anni, era amministratore delegato dell'impresa di costruzioni Svec, e da oltre trent'anni braccio destro del presidente dell’Ance, Pier Domenico Favaro.

INFLUENZA KILLER. Soccol si è spento nella notte tra domenica e lunedì, in un letto della Terapia intensiva dell'Azienda ospedaliera, dove era stato trasferito a seguito dell'aggravarsi delle sue condizioni dopo avere contratto il virus H1N1, detto "suina".

LE COSTRUZIONI. Una vita dedicata al lavoro e alla famiglia. Soccol era nato a Taibon Agordino, nella provincia di Belluno. A Padova aveva conseguito la laurea in Ingegneria civile. Al termine del percorso accademico, aveva deciso di restare nella città del Santo, dove ha preso parte a prestigiose colaborazioni. Tra le imprese con cui ha operato, c'è anche quella che ha realizzato le palazzine che ospitano gli uffici della Guardia di Finanza, dell'Agenzia delle entrate e dell'ex Catasto. Soccol aveva partecipato anche al "Fiore" di Botta.

I FUNERALI. La sua morte lascia nel dolore la moglie Barbara e il figlio Umberto, i fratelli, i nipoti e i tanti professionisti che negli anni avevano apprezzato il suo impegno e la sua professionalità. I funerali saranno celebrati nella chiesa della Sacra Famiglia, venerdì 30 gennaio alle 10.45. Sarà sepolto nel cimitero di Voltabrusegana.

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