rotate-mobile
Cronaca

"Autistico ma deve poter studiare" Jacopo ha vinto la sua battaglia

Il giovane ragazzo padovano potrà frequentare l'istituto Francesco d'Assisi. La madre aveva lanciato una petizione su change.org. Sono state raccolte 80.866 firme. Il giovane passerà nella scuola 3 giorni su 5

Una battaglia vinta, quella di Jacopo Bregolato, ragazzo autistico padovano, e di sua madre, Laura Stecca, che lo scorso maggio aveva lanciato una petizione su change.org, per raccogliere le firme necessarie a far frequentare al proprio figlio l'istituto Francesco d'Assisi, la scuola che la famiglia aveva scelto per lui.

IL SUCCESSO DELLA PETIZIONE. In 80.866 hanno preso a cuore la storia del giovane padovano e hanno firmato per appoggiare il suo percorso. "Jacopo e la sua famiglia, ringraziano molto i firmatari della petizione. È stata un eccezionale strumento di visibilità davanti alle Istituzioni. La vittoria è stata parzialmente raggiunta - spiega la madre - perché quest'anno Jacopo ha potuto continuare a frequentare la sua scuola anche se solo per tre giorni alla settimana. La nostra Asl ha avviato un 'Progetto autismo' - continua - per offrire dei percorsi personalizzati a quei ragazzi che non trovano risposte nella scuola. Jacopo è più sereno - continua - e questo permette alla sua famiglia di affrontare tutte le difficoltà dell'autismo grave con più forza e più speranza. L'autismo è ancora un tabù per la nostra società, ma non demordiamo e siamo convinti che prima o poi le barriere crolleranno, e con esse si dissolverà anche l'ipocrisia che è purtroppo ancora molto presente nelle Istituzioni".

GLI OSTACOLI. Alla fine della scuola media, il consiglio docenti aveva indicato il liceo artistico "Valle" con indirizzo grafico, come struttura più adatta alle esigenze formative e personali di Jacopo. Una scuola di quartiere che gli avrebbe consentito di continuare il percorso sull'autonomia intrapreso alle medie. Ed ecco arrivare il primo "no". L'istituto ha infatti rifiutato l'iscrizione del giovane sostenendo di non essere strutturalmente adatto ad ospitare studenti con le difficoltà che ha Jacopo. I genitori allora decidono di iscrivere il figlio al centro di formazione professionale Francesco d'Assisi. La scuola infatti è attrezzata per l'accoglienza di ragazzi con problemi personali o relazionali. Ma anche questa strada diventa tortuosa. A Jacopo viene infatti concessa l'iscrizione, ma può accedere alle lezioni solo 3 giorni su 5.

LA VITTORIA. Grazie alla caparbietà della madre e al sostegno delle tante persone che hanno sposato la sua causa, è stata trovata una soluzione, seppur parziale. Durante la settimana, Jacopo frequenterà, 3 giorni su 5, l'istituto Francesco d'Assisi. Nei restanti due giorni, sarà ospitato dal Ceod, Centro occupazionale diurno, grazie al "Progetto autismo" avviato dall'Ulss 16.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Autistico ma deve poter studiare" Jacopo ha vinto la sua battaglia

PadovaOggi è in caricamento