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Cronaca

Ivo Rossi su offese alla Kyenge "Frasi ripugnanti, Lega in tilt"

Il sindaco reggente della città di Padova invoca le dimissioni della consigliera di quartiere Dolores Valandro dopo le dichiarazioni offensive rivolte al ministro all'Integrazione

"L'inqualificabile dichiarazione rilasciata attraverso un social network dalla consigliera di quartiere della Lega Nord è il sintomo evidente dello stato di confusione mentale in cui versa un movimento politico che i cittadini, anche con il voto recente, hanno ormai confinato in un angolo, anche nella nostra regione". Lo scrive in una nota il sindaco reggente di Padova Ivo Rossi, in merito alle frasi postate su Facebook dalla consigliera di quartiere Dolores Valandro, "inneggianti" allo stupro del ministro Kyenge.

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"PADOVA È CON TE". Nella sua nota, diffusa a poche ore dalla notizia apparsa in rete, Rossi rileva: "La dichiarazione, odiosa e violenta è tanto più grave in quanto proveniente da una donna nei confronti di un'altra donna. E' il frutto del germe dell'odio, coltivato da molti esponenti di un movimento politico che ha basato la propria fortuna passata sull'attacco becero e senza limiti allo straniero, al diverso, e a chiunque avesse in mente una società aperta e solidale. Nello smarrimento della classe politica leghista, che è stata finalmente rigettata dal Veneto, assistiamo a colpi di coda frutto della disperazione di chi aveva accarezzato una egemonia incardinata sull'odio e sul rancore, che ora affiorano in superficie, ma che animano anche quelli che, magari in maniera più patinata, hanno scalato la carriera politica su un cammino lastricato di ordinanze contro gli sbandati, passeggiate con i maiali e slogan equivoci. Sono proprio questi esponenti che portano la responsabilità di aver caricato l'arma dei loro protetti. Padova rigetta e ritiene ripugnanti le parole della consigliera di quartiere Dolores Valandro. Credo che farebbe bene a dimettersi e tacere in futuro, dopo aver chiesto scusa per delle frasi che non appartengono alla comunità della città che oggi festeggia invece il suo Santo, venuto da lontano, straniero, per predicare la dignità della persona, qualsiasi sia la sua provenienza o condizione sociale". "Dai dirigenti leghisti - prosegue ancora Rossi - non ci aspettiamo prese di distanza fatte di frasi di circostanza. La condanna deve essere radicale e riguardare, in primo luogo il pensiero che in questi anni hanno così sciaguratamente coltivato. Chi semina vento… “ Infine un messaggio rivolto direttamente alla donna politica di origine congolese: "Al ministro Cecile Kienge, che lunedì è stata accolta calorosamente nella nostra città, va il nostro più affettuoso abbraccio. Cara Cecile, non sei sola e non ti lasciamo sola. Padova è con te e ti aspetta di nuovo".

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