"La rivista della badante", da Padova il primo free press
Il periodico sarà presentato il 7 maggio al Caffé Pedrocchi. Distribuito gratuitamente, è nato per sviluppare le competenze e la conoscenza della professione della badante, la loro formazione e l'informazione per le famiglie
Si presenta come "la prima rivista gratuita dedicata alle badanti e alle famiglie che hanno anziani, persone portatrici di disabilità psicofisiche o colpite da differenti patologie e che necessitano di assistenza continuativa". Il nome del periodico non lascia spazio a dubbi sul tema trattato: "La rivista della badante".
DOPPIO PUBBLICO. L'inedita iniziativa editoriale pubblicata da Rupolo Edizioni sarà presentata il prossimo 7 maggio al caffè Pedrocchi a Padova. Il free press è rivolto a un doppio pubblico, quello delle badanti e quello di coloro che usufruiscono del loro servizio. È infatti una pubblicazione “palindroma”, dalla prima di copertina fino a metà dedicata a un pubblico, mentre dall’ultima e per tutta l’altra metà dedicata all’altro. Come spiegano gli ideatori, "nasce con l’intento non solo di informare e formare le rispettive parti sociali cui si rivolge, ma anche di farle interagire più o meno consapevolmente, mettendole a conoscenza dei rispettivi problemi e aspettative, facilitando quindi la reciproca comprensione e di conseguenza la possibile interazione e collaborazione".
FENOMENO IN CRESCITA. "Già ora - rileva una nota di presentazione -, complici la crisi economica, i tagli del servizio sanitario nazionale e soprattutto una decisa inversione di tendenza che preferisce l'assistenza domiciliare e la non ospedalizzazione dell'anziano, il fenomeno delle badanti ha dei numeri importanti. In Italia si stima operino oggi complessivamente 744.000 assistenti familiari, di cui 700.000 straniere".