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Cronaca

Sgominata banda delle slot machine: 180mila euro per oltre 40 colpi, tra cui a Padova

In carcere 5 pluripregiudicati, con base a Brescia: 3 kosovari, un macedone e una marocchina. L'arresto dei carabinieri di Peschiera del Garda

Sembravano inafferrabili i 5 componenti di una banda di predoni che, specializzati nei furti ai danni degli esercizi pubblici, tra i mesi di febbraio e giugno hanno saccheggiato slot machine e cambiamonete di oltre 40 bar e sale giochi di tutta la pianura Padana. I carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della compagnia di Peschiera del Garda, a seguito di indagine, hanno individuato i componenti del gruppo criminale e li hanno arrestati fra le province di Verona e Brescia in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa nei giorni scorsi dal gip del tribunale di Verona Luciano Gorra, che ha accolto la richiesta formulata dal pm Francesco Rombaldoni.

I FATTI. Il “modus operandi” della batteria, che operava in orario notturno, era quasi sempre lo stesso (guarda il video): effrazione di serrature o sfondamento di porte e vetrate, caccia a cambiamonete e slot machine che in pochi secondi venivano svuotati e rapida fuga all’esterno del locale, prima che i servizi di pronto intervento potessero giungere sulle loro tracce. Con questa tecnica, i malviventi hanno messo a segno oltre 40 furti, per un bottino complessivo che supera i 180mila euro, causando ingenti danni a titolari e gestori di esercizi pubblici delle province di Verona, Padova, Bergamo, Brescia, Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova e Piacenza.  

LE INDAGINI. L'inchiesta è partita a seguito di un furto avvenuto a febbraio ai danni di una sala scommesse della cittadina in riva al lago; con un’azione fulminea erano stati scassinati e depredati cambiamonete e slot machine per oltre 5mila euro e ancor più ingenti i danni provocati. I militari dell’Arma hanno studiato le caratteristiche del gruppo criminale attraverso il modo di agire, lo hanno raffrontato attraverso un meticoloso lavoro con quello relativo ad episodi analoghi verificatisi in aree limitrofe o anche, in alcuni casi, più distanti, e ne hanno iniziato a seguire le impercettibili tracce via via lasciate in occasione dei vari colpi, fino a ricostruire il mosaico e, al termine di una serie di innumerevoli servizi di appostamento e pedinamento, identificare i componenti della banda. 

LE CATTURE. Tutti pluripregiudicati, con base a Brescia, sono stati colpiti dal mandato di cattura emesso dal gip del tribunale di Verona: si tratta di 3 kosovari, un macedone e una marocchina, arrestati a più riprese nel corso di blitz operati dai carabinieri nelle province di Verona e Brescia. Ora si trovano tutti in carcere con l’accusa di associazione a delinquere, furto e ricettazione. Nell’abitazione della donna, inoltre, i carabinieri hanno trovato anche un etto di hashish e per questo motivo la stessa dovrà rispondere anche del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

IL VIDEO DEI LADRI IN AZIONE:

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