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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

I laureati dell’università di Padova trovano lavoro più facilmente

Il dato emerge dal rapporto 2012-2013 del Nucleo di valutazione d'ateneo patavino, che monitora lo stato di salute del polo universitario. Il presidente Alberto Martinelli ha parlato di "una situazione d'eccellenza"

Fra i numeri delle 151 pagine del rapporto 2012-2013 del Nucleo di valutazione d’Ateneo, che monitora lo stato di salute dell’università di Padova, spicca il dato sull’occupabilità: secondo un’indagine del Consorzio Almalaurea, ad un anno del conseguimento del diploma di laurea specialistica, risultano occupati il 75% dei laureati (media nazionale 65%), percentuale che sale all’84% (media nazionale 81%) a tre anni dal conseguimento del diploma.

I laureati dell’Università di Padova trovano dunque lavoro più facilmente. "Una situazione d’eccellenza" così è stata definita da Alberto Martinelli, presidente del Nucleo. A questo si somma la posizione di vertice nella Valutazione della qualità della ricerca eseguita dall’Anvur, che vede l’università di Padova al primo posto in 7 delle 14 aree prese in considerazione (Scienze Fisiche, Scienze Chimiche, Scienze della Terra, Scienze Biologiche, Scienze Mediche, Scienze Agrarie e Veterinarie, Ingegneria Industriale e dell’Informazione, Scienze Economiche e Statistiche). Questi alcuni dei motivi per i quali, nonostante il calo delle immatricolazioni a livello nazionale, l’ateneo patavino passa dalle 10.158 dell’anno 2011/2012 alle 10.287 del 2012/2013.

Il rapporto segnala anche "l’aumento delle entrate derivanti da finanziamento in conto terzi, anche dall’estero, il bilancio in pareggio, la qualità della didattica", oltre a ricordare le criticità, come lo "sviluppo delle professionalità e il potenziamento dell’internazionalizzazione". Molto soddisfatto il magnifico rettore dell’ateneo, Giuseppe Zaccaria, che chiede con forza che la qualità venga premiata con le dovute risorse. "Sicuramente i tempi che stiamo vivendo sono tra i più difficili che abbiamo dovuto affrontare – afferma - A parole tutti dicono che è un errore sottovalutare la ricerca, l’innovazione e penalizzare il sistema universitario. Nei fatti sappiamo quanto la realtà sia lontana da questi slogan. Serve una scelta forte e coraggiosa per favorire una distribuzione che, finalmente, premi il merito e i risultati ottenuti, attraverso uno strumento che renda concreti i risultati della Valutazione sulla Qualità della Ricerca, per i quali l’Ateneo patavino risulta avere una posizione di assoluta eccellenza".

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