Lavoratori in nero, blitz della finanza nell'Alta in ristoranti, agriturismi, cinema e aziende

Nei giorni scorsi, militari della compagnia della Guardia di Finanza di Cittadella, in collaborazione con la Direzione territoriale del lavoro di Padova, hanno effettuato 8 controlli, adattati per orari alle diverse realtà imprenditoriali (manifatture, aziende metalmeccaniche, ristoranti, agriturismi, cinema) nei comuni dell’Alta padovana: Camposampiero, Borgoricco, Cittadella, Piazzola sul Brenta, Piombino Dese. Più dell'80% si è concluso con la contestazione di illeciti, consentendo di individuare, complessivamente, 25 lavoratori completamente “in nero” e altri 7 assunti e retribuiti irregolarmente.

I CONTROLLI. La Direzione territoriale del lavoro di Padova ha emesso 5 provvedimenti di sospensione dell’attività, in virtù delle gravi irregolarità relative alla tutela dei dipendenti nell’ambiente lavorativo, rilevate nei confronti di un ristorante annesso ad un albergo di Camposampiero, di un agriturismo di Piazzola sul Brenta, di un laboratorio tessile gestito da cinesi a Piombino Dese, di un cinema nel comune di Cittadella e di un negozio di abbigliamento per bambini sempre a Camposampiero. In tre dei cinque casi i soggetti verbalizzati hanno già provveduto a regolarizzare i lavoratori e a pagare la relativa sanzione amministrativa, determinando così la revoca del provvedimento di sospensione. 

RISTORANTE E AZIENDA TESSILE. Soltanto al ristorante di Camposampiero le fiamme gialle hanno trovato al lavoro 7 persone, 6 italiani e un egiziano, in totale assenza di qualsiasi documento che ne attestasse la regolare occupazione. I lavoratori erano impegnati in varie mansioni, tra cui, cuoco, aiuto cuoco, lavapiatti e cameriere. Non solo lavoratori in nero però: nell’ambito di un intervento nei confronti di un’azienda tessile gestita da cinesi, sono state rilevate anche numerose violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.