rotate-mobile
Cronaca

Contro la cementificazione, Legambiente in digiuno

Partirà da Padova la staffetta di digiuno "nazionale" già lanciata da don Albino Bizzotto: la protesta dell'associazione ambientalista sempre contro "l'abbuffata di cemento"

Parte da Padova la staffetta del digiuno “nazionale” contro “l’abbuffata di cemento”. Promotori gli ambientalisti di Legambiente che partendo da Padova estenderanno la protesta in tutto il Nord fino alla Brianza per poi arrivare a Roma.

DA DON BIZZOTTO A LEGAMBIENTE. Ha cominciato in Veneto proprio don Albino Bizzotto, fondatore dei Beati i Costruttori di Pace, a denunciare con il proprio digiuno la follia dei 1000 km di nuove autostrade che rischiano di abbattersi sulla pianura più fertile d'Europa. Nel mirino il Gra di Padova ma anche la tangenziale di Vicenza, la TAV Venezia-Trieste e le opere del veronese.

STOP SCIOPERO DON BIZZOTTO

COLATA DI CEMENTO. "Una colata di asfalto e cemento che continua, anzi che aumenta inesorabilmente anno dopo anno, in un continuo crescendo: dagli anni ’50 ad oggi, ogni anno il Veneto perde una superficie equivalente a 50 campi di calcio di terreno per lo più destinato all’agricoltura, con un tasso di cementificazione compreso tra l’8,5% e il 10,5%,  secondo solo alla Lombardia”. Con queste parole Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto, spiega le motivazioni venete della mobilitazione indetta da Legambiente che parte dal Veneto ma che sarà abbracciata da tutta l'Associazione a livello nazionale.

LA PROTESTA IL 9 OTTOBRE. Nel Veneto i circoli locali, si passeranno il testimone del digiuno (già vari politici anche nel vicentino lo hanno seguito) in una staffetta che proseguirà fino a culminare con la partecipazione di Legambiente al presidio previsto per il 9 ottobre a Venezia a piedi di Palazzo Ferro-Fini in occasione dell'audizione in Consiglio Regionale del Veneto di Don Albino Bizzotto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Contro la cementificazione, Legambiente in digiuno

PadovaOggi è in caricamento