Cocaina ed eroina: 11 chili di droga sequestrati a Legnaro: arrestato il basista
Sono stati rinvenuti ieri dagli investigatori della Squadra Mobile in un anonimo appartamento di via 11 Febbraio. L'indagato risulta domiciliato con la famiglia in provincia di Rovigo
La Squadra Mobile della Questura di Padova non si ferma e nelle ultime ore, tra il 6 e il 7 febbraio, ha inferto un altro duro colpo al traffico di droga nel nordest. L'attività ha portato all'arresto di un narcotrafficante con 11 chili di cocaina ed eroina confezionati in 940 ovuli. Un'operazione che di fatto ha evitato lo smercio nelle piazze padovane e non solo di migliaia di dosi di stupefacente ai singoli assuntori.
L'indagine
Da qualche giorno gli investigatori avevano individuato un’abitazione di via 11 Febbraio a Legnaro quale possibile luogo utilizzato da trafficanti di nazionalità nigeriana per custodirvi e smistare droghe destinate all’attività di spaccio su strada, sia nel capoluogo che in altre località fuori regione. Più di una segnalazione, in tal senso, è pervenuta negli ultimi tempi ai numeri d'emergenza da parte di comuni cittadini che riferivano di persone sospette all'interno di quell'abitazione di Legnaro. Stiamo parlando di persone che non lavorano, che non risultano residenti a Legnaro, dove avvenivano incontri con connazionali nigeriani. Incontri brevi di fatto, il tutto senza destare sospetti al vicinato. E' bastato poco ai poliziotti della Squadra Mobile scoprire l’identità del soggetto che gestiva quel luogo, un nigeriano di? 31 anni, domiciliato assieme alla famiglia a Polesella, in provincia di Rovigo, ma che di fatto trascorreva inspiegabilmente diverso tempo proprio nell’abitazione di Legnaro. Dopo alcuni prolungati servizi di osservazione, che hanno consentito di risalire all’identità dell’uomo ma anche di dare conferma al via vai sospetto di possibili pusher, i poliziotti hanno deciso di effettuare un intervento. Appostatisi alle prime ore del mattino di ieri, 6 febbraio, hanno notato parcheggiata l'auto del trentunenne. Durante la breve permanenza, tre suoi connazionali sono entrati in casa, due dei quali già noti come spacciatori di strada. Non appena i tre sono entrati, con loro hanno avuto accesso alla casa anche i poliziotti. E' subito stata rinvenuta una parte di droga forse pronta per essere offerta agli "ospiti".
Un maxi sequestro
Il grosso dello stupefacente è stato rinvenuto e sequestrato dopo una breve ricerca estesa anche alla rimessa dell’abitazione: 11 chili fra cocaina ed eroina, confezionati in 940 ovuli distribuiti a loro volta in 69 buste recanti sigle varie, ciascuna evidentemente già prenotata e destinata ad altrettanti pusher. Unitamente alla droga i poliziotti hanno sequestrato pure la somma di 1.400 euro, un quaderno recante un elenco di quantità e relativi importi, ma anche materiale utile al confezionamento e pesatura della droga. Al termine dell’operazione di polizia il trentunenne è stato arrestato e ristretto alla Casa Circondariale di Padova, mentre gli altri soggetti appena giunti sul posto, sono stati accompagnati in Questura per le conseguenti procedure amministrative legate alla loro posizione sul territorio nazionale.
I precedenti
A novembre 2022 la Squadra Mobile di Padova ha arrestato in una prima occasione un albanese dimorante in provincia di Parma a cui sono stati sequestati 9 chili di eroina e a distanza di qualche giorno altri due soggetti nigeriani di 21 e 36 anni, uno dei quali richiedente protezione internazionale, sorpresi invece all’interno di un’abitazione di Padova con più di 1200 ovuli contenenti oltre 14 chili di cocaina ed eroina. Ingenti quantitativi di droga pesante per quasi 35 chili, che avrebbero fruttato nelle piazze di spaccio circa due milioni di euro. Le indagini chimico-tossicologiche disposte dalla Procura della Repubblica di Padova su uno degli stock sequestrati dalla Squadra Mobile, quello di 14 chili dello scorso novembre, hanno stabilito un notevole potenziale tossicomanigeno e intossicante delle polveri . La cocaina è risultata praticamente priva di impurezze di origine, con un principio attivo sul totale degli ovuli sequestrati che ha raggiunto persino quantità pari al 70%. Lo stesso dicasi per l'eroina , di cui è stato rilevato un valore medio molto elevato rispetto all'eroina che circola generalmente sul mercato illecito padovano, superando in alcuni reperti il 40%. E' stato calcolato che con il primo sequestro di 14 chili sono state eliminate dalle piazze di spaccio circa 131.797 dosi “pure”. E' giusto sottolineare che sia l'eroina che la cocaina da strada vengono ulteriormente adulterate e diluite dai pusher con varie sostanze, quali la fenacetina, il paracetamolo, il saccarosio, il glucosio, il mannitolo ed il lattosio. Secondo un semplice calcolo è possibile presumere che con quest’ulteriore sequestro la Polizia di Stato ha eliminato dal mercato illecito altre 104.000 dosi di droghe pesanti.