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Cronaca

«Ho ricevuto una busta con una lettera di minacce e un proiettile»: la denuncia di Antonella Viola

«Mi si ordina di dire che i bambini non devono essere vaccinati o spareranno a me o alla mia famiglia. Questi sono i no-vax che sanno solo odiare, rifiutare logica e leggi, creare tensione e violenza»

«Confermo di aver ricevuto una busta contenente una lettera di minacce ed un proiettile». A fare la denuncia-shock è l'immunologa Antonella Viola, che sulla propria pagina Facebook racconta l'accaduto.

Denuncia

Una testimonianza che fa rabbrividire: «Speravo di tenere la notizia sotto traccia ma non è stato possibile. Sì, confermo di aver ricevuto una busta contenente una lettera di minacce ed un proiettile. Mi si ordina di dire che i bambini non devono essere vaccinati o spareranno a me o alla mia famiglia. Questi sono i novax che sanno solo odiare, rifiutare logica e leggi, creare tensione e violenza. Sono ovviamente amareggiata perché ho speso gli ultimi 2 anni a servizio della collettività, senza risparmiarmi, sottraendo tempo alla mia famiglia e a me stessa. Sono incazzata con chi strizza l’occhio a certa gente, a chi mette in dubbio la nostra serietà e libertà da qualunque condizionamento. Ma continuerò a fare del mio meglio per dare voce alla scienza e parlare a chi vuole ascoltare. Sempre guidata da etica, responsabilità e amore».

Solidarietà

Solidarietà anche dalla rettrice dell'Università di Padova: «Tutta la grande comunità che forma l’ateneo di Padova esprime profonda solidarietà alla professoressa Antonella Viola, sotto scorta a causa di alcune minacce di quello che giustamente afferma essere il “delirio complottista” di alcuni no vax – afferma Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova –. La fiducia nella scienza, unica strada percorribile per sconfiggere la pandemia, uscirà rafforzata. Come ho già avuto modo di dire: l’Università che fu di Galileo non può permettere che si confonda l’essenziale libertà di dibattito con l’infima arroganza del rifiuto, o ancor peggio della negazione, della scienza». Anche il sindaco, Sergio Giordani, non ha fatto mancare la sua vicinanza: «Massima solidarietà alla professoressa Antonella Viola, minacciata con la sua famiglia in maniera indegna e vigliacca da odiatori No Vax. Solo una forte unione tra le ragioni della scienza, della solidarietà e del buon senso portano la nostra comunità fuori dal tunnel, c'è preoccupazione per questo crescendo di ingiurie, azioni inconsulte e minacce contro medici, giornalisti, operatori sanitari e in generale contro chi si spende per esternare messaggi razionali e di tutela alla salute.  Serve mantenere alta la vigilanza ed è necessario che non ci sia alcuna sacca di connivenza anche minima verso chi si fa portatore di tali folli propositi». Supporto è arrivato anche dal presidente della Provincia, Fabio Bui: «A nome mio personale e dell'intero Consiglio Provinciale di Padova, desidero esprimere la solidarietà, la stima e la vicinanza alla Prof.ssa Antonella Viola, per le inqualificabili minacce ricevute. Non può essere uno "manipolo di personaggi" a fermare con metodi intimidatori il grande lavoro di scienziati, medici, operatori della sanità, rappresentanti dello Stato, per il contrasto alla pandemia. Erano altri i tempi in cui si usavano questi metodi e lo Stato unito seppe reagire. Lo si deve fare anche stavolta "senza se" e "senza ma"». 

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