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Cronaca

Limena: variazioni e assestamento di bilancio, meno trasferimenti e meno entrate

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Lo scorso 17 novembre l’Amministrazione comunale ha presentato in Consiglio, dove è stato approvato, le variazioni e l’assestamento di bilancio, un documento che registra la variazione in alcuni capitoli in entrata ed uscita e che permette all’Amministrazione di dare conto del suo lavoro di verifica e controllo dei conti nel rispetto degli obiettivi programmati. “In quella sede abbiamo tirato un po’ le somme dell’anno trascorso e iniziato a volgere lo sguardo al futuro – ha spiegato l’Assessore Daniela Favaro - Le entrate correnti sono andate secondo previsione e siamo riusciti a ridurre le uscite, in particolare risparmiando 13.400 euro per gestione esternalizzata del micronido e 12.000 euro per la mensa scolastica. Per quanto riguarda invece i trasferimenti statali, abbiamo ricevuto 328 mila euro in meno rispetto a quanto atteso. Siamo tra i Comuni più penalizzati questo perché spendiamo ancora molto in servizi ai cittadini. La logica dei costi standard, pensata per ridurre gli sprechi, ha finito per imbavagliare i Comuni, costretti a fare l’impossibile per contenere la spesa e mantenere i servizi. Molte amministrazioni per poter far fronte ai tagli statali hanno ridotto servizi come il trasporto scolastico e le spese per il sociale, noi invece abbiamo sempre voluto mantenerli, e non abbiamo tagliato né il sociale né l’istruzione, cui abbiamo destinato rispettivamente circa il 25% ed il 16% delle risorse”.

Nel documento l’Amministrazione ha dovuto tenere conto di un’ulteriore diminuzione delle entrate da oneri di urbanizzazione, che hanno raggiunto il minimo storico. “Avevamo previsto 100.000 euro, un decimo rispetto a 10 anni fa, ed invece abbiamo introitato 85.000 euro – continua Favaro - segno che si costruisce di meno perché la crisi non ci ha ancora lasciato. La riduzione delle entrate degli oneri di urbanizzazione ha contribuito a diminuire le risorse per gli investimenti, con conseguente riduzione drastica dei lavori pubblici non tanto in termini di grandi opere, ma quanto nelle manutenzioni minori. Per fortuna si sono registrati 60 mila euro di entrate non previste di oneri perequativi per la casa di riposo, che ci hanno dato un po’ di respiro”.

“Si sottolinea che Limena ha un debito procapite, una spesa corrente per abitante e una spesa per il personale e numero di dipendenti per abitante tra i più bassi rispetto alla media di altri Comuni limitrofi – conclude il Sindaco Giuseppe Costa - Questo ci fa onore, purtroppo però rischia di restare un vantaggio solo sulla carta, se non arriveranno giusti provvedimenti da parte del Governo. Stiamo aspettando la Legge di Stabilità, in particolare lo sblocco dell’avanzo di amministrazione, per attivare nuovi investimenti nel 2016”. Tra le entrate in variazione, infatti, ci sono 110 mila euro di avanzo di amministrazione che potrebbero permettere di eseguire alcuni lavori come il miglioramento della strada di accesso alla Barchessa, lavori relativi al distretto sanitario ed altri lavori minori”.

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