Stazione, lite tra immigrati si trasforma in maxi assembramento
Un litigio tra un tunisino e un ristoratore cinese di via Cairoli, colpito da una bottigliata in testa, ha portato a un maxi assembramento in via Eremitano. L'intervento di carabinieri, poliziotti e militari innesca la grande fuga degli stranieri
Una lite tra un tunisino e il titolare di un ristorante cinese stanotte si è trasformata in un maxi assembramento di stranieri. È stato necessario l’intervento congiunto di carabinieri, polizia e militari, che cooperano nell’Operazione strade sicure, promossa dall’ex questore di Padova Luigi Savina, per riportare la situazione alla normalità.
L’ANTEFATTO. Un precedente alterco tra un tunisino e il proprietario di un ristorante cinese di via Benedetto Cairoli ha attirato l'attenzione degli stranieri presenti in zona. L’ uomo di origine nord africana in preda all’ira ha colpito il ristoratore con una bottigliata in testa. Lo straniero, che ha sferrato il colpo contro l’asiatico, è in possesso di regolare permesso. Bloccato dalla polizia, poco dopo la mezzanotte, è stato denunciato per lesioni.
SOLO UN MAXI ASSEMBRAMENTO. Probabilmente, la notizia del litigio ha subito fatto il giro dell’isolato. Tanto che in pochissimo tempo si è concentrato un consistente assembramento di stranieri in via Frà Giovanni Eremitano. Sul posto sono arrivati due auto dei carabinieri, tre volanti della polizia insieme a un drappello di militari, che hanno dato il via allo sfollamento degli immigrati.
