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Cronaca

LIVE - Coronavirus, 263 casi in Veneto: morto in ospedale a Padova un 67enne di Mira

Decimo giorno di emergenza Coronavirus in Veneto e in tutta Italia: in Regione registrati oltre 200 casi, con scuole chiuse per un'altra settimana

Decimo giorno di emergenza Coronavirus in Veneto e in tutta Italia. In Regione registrati circa 200 casi, con scuole chiuse per un'altra settimana.

+++ IL 118 VA CHIAMATO SOLO PER CASI DI EMERGENZA MEDICA. Per dubbi o sospetti i numeri utili sono 1500 e 800462340 +++

Live emergenza Coronavirus

Ore 20.45 - Coronavirus, pubblicato il nuovo decreto: tutti i provvedimenti. A questo link l'articolo.

Ore 19.30 - Dei casi veneti 88 si trovano a Vo’, 14 a Limena e altri 31 nella provincia di Padova.

Ore 19.00 - I casi in Veneto salgono a quota 263.

Ore 18.40 - Aggiornamento di Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile: salgono a 1.577 i contagiati dal Coronavirus, con 83 guariti e 34 morti di cui 5 solo oggi. Tra questi un 67enne di Mira, deceduto all'ospedale di Padova, dove era ricoverato.

Ore 18.30 - #PadovaSenzaPaura: il video che celebra la città del Santo ed esorcizza il Coronavirus. A questo link il video.

Ore 17.30 - Riceviamo da Fipav Padova e pubblichiamo: "Il Comitato Territoriale di Padova, visto il recente Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (01.03.2020) che ordina all’art.2 comma a) “ sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, sino all’8 marzo 2020, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 del presente decreto. È fatto divieto di trasferta organizzata dei tifosi residenti nelle regioni di cui all’allegato 2 per la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti regioni;” dispone che: L’attività federale del Comitato Territoriale di Padova riprenderà, seguendo la regola dello svolgimento delle gare a porte chiuse, a partire da giovedì 5.03.2020, questo per consentire a tutte le squadre che non hanno potuto svolgere gli allenamenti nella scorsa settimana, di riprendere le gare con la giusta preparazione. La Commissione Gare, a breve, pubblicherà comunicati specifici ed aggiornamenti per ogni campionato ed andrà a specificare le modalità secondo le quali saranno recuperate le gare non disputate durante il periodo di sospensione. Settore Promozionale: Sono sospesi tutti gli eventi in programma sino al 8.03.2020. Seguiranno comunicati specifici da parte della Commissione e Sviluppo Attività Giovanile. Tornei promozionali Volley S3 RED (4X4) e Under 12 Volley S3 Red (6x6): resteranno sospese tutte le gare sino all’8 marzo compreso. Seguiranno ulteriori aggiornamenti, tramite comunicati ufficiali della Commissione Gare. Situazioni particolari: siamo a conoscenza del fatto che alcuni comuni non permettono alle società del territorio di riprendere l’attività agonistica. Sottolineiamo che Fipav non ha giurisdizione in tali ambiti. Pertanto, nel caso in cui una società non riesca a svolgere l’attività sportiva perché l’amministrazione comunale o il gestore dell’impianto non lo permette, dovrà inviare alla Commissione Gare una certificazione timbrata e firmata dall’ente che precisa l’inagibilità dell’impianto entro mercoledì 04.03.2020 alla mail cpog@fipavpd.net. Il Comitato recepirà la comunicazione e provvederà a dare disposizioni in merito".

Ore 14.15 - Coronavirus, Zaia: «Chiesta la riapertura di cinema, teatri e chiese. Nei bar serviti solo i clienti seduti». A questo link l'articolo.

Ore 13.00 - «Comprate i nostri prodotti, sono sani»: l'appello e le testimonianze dalla zona rossa di Vo'. A questo link l'articolo.

Ore 12.00 - Non è ancora stato diramata ufficialmente l'ordinanza relativa alla proroga della chiusure delle scuole.

Ore 11.15 - Aggiornamento della mattinata di domenica primo marzo: salgono a 223 i casi di Coronavirus in Veneto, di cui 87 a Vo', 12 a Limena e 5 a Padova.

Ore 10.30 - Coronavirus, "Diamo la parola agli scienziati": l'iniziativa del Comune di Padova. A questo link l'articolo con le video-interviste.

Ore 09.30 - Salgono a 196 i casi in Veneto.

Ore 09.15 - «I 200 milioni di euro autorizzati ieri dal Consiglio dei Ministri per la cassa integrazione in deroga sono risorse che Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna hanno già ora nelle proprie disponibilità»: lo afferma l’Assessore Regionale al Lavoro del Veneto, commentando le notizie sul decreto varato dal Governo. «Si tratta, infatti, di una parte dei residui, per l’esattezza il 50%, originati in seguito ad una gestione oculata da parte delle nostre regioni ed in accordo con le parti sociali. Il vero problema da affrontare, e fin da subito, è appunto quello economico: i danni al turismo sono già evidenti e quantificabili, quelli al sistema produttivo e manifatturiero sono per ora solo immaginabili e appaiono molto gravi, probabilmente peggiori di quelli che avevamo registrato nel 2009», conclude l’assessore che nel suo ruolo aveva gestito per il Veneto la crisi del 2009/2010/2011.

Ore 09.00 - Aggiornamento di Angelo Borrelli, capo della protezione civile: sale a 1.049 il numero dei contagiati al momento in Italia, che diventano 1.128 in totale dall'inizio dell'epidemia se si contano i 50 guariti e i 29 decessi avvenuti.

Ore 08.45 - «I provvedimenti di natura economica previsti dal Governo per far fronte al Coronavirus interesseranno soltanto le zone rosse e riguarderanno sostanzialmente alcune moratorie. Ho sempre detto e ribadisco: il Governo deve intervenire con iniezioni di liquidità per il sistema produttivo di tutto il Veneto»: così l’assessore regionale allo sviluppo economico, Roberto Marcato,,commenta le misure adottate dal Governo per far fronte all’emergenza che da una settimana sta riguardando anche il Veneto. Aggiunge Marcato: «Se fosse vero quanto annunciato saremmo di fronte ad un’ingiustizia enorme. Tutto il Veneto è una zona rossa economica. Tutte le imprese venete devono vedere che il nostro sistema funziona con aiuti concreti. Se così non fosse saremmo di fronte ad un attacco al sistema economico della nostra Regione. Il Coronavirus ha messo in ginocchio tutta la regione, non solo la zona rossa. Non posso credere che il Governo non capisca questo concetto basilare». L’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia lunedì sarà a Venezia al Tavolo di concertazione delle categorie economiche, allargato per l’occasione ai principali enti fieristici, per affrontare il tema dell’emergenza coronavirus. In quell’occasione si parlerà di tutto quel che serve per far risollevare e far ripartire la nostra economia dopo questa emergenza. «Le moratorie, come ho sempre detto, sono delle precondizioni: è ovvio che le zone colpite dall’emergenza ne siano oggetto. Ma a preoccupare è tutto il resto. Ciò che serve è un intervento serio e deciso, soldi veri, liquidità da mettere in un sistema che rischia il tracollo. Mi aspetto che il Governo non si limiti a mettere parole su carta, ma preveda un intervento vero, causato da una emergenza vera. Si deve capire in maniera  netta e chiara che il crollo dell’economia Veneta, Lombarda o Emiliana, significa il crollo dell’economia nazionale. Il Governo si assuma le giuste responsabilità, non solo verso i veneti, ma verso il Paese intero».

Ore 08.30 - Coronavirus, Zaia: «Confermo le scuole chiuse, ma ho chiesto la riapertura di Vo'». A questo link l'articolo.

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