Luca Carboni è un affermato cantautore italiano, ma prima di tutto è un ragazzo di 49 anni. Un cantante che ha segnato la storia della musica italiana con pezzi come “Mare, mare”, “Fisico bestiale” e “Inno nazionale” ma che a prima vista non ha nulla delle rockstar: sorriso da bravo ragazzo, artista serio, maturo che nei suoi dischi racconta l’amore, la vita e le emozioni che sono le sue ma, in fondo, quelle di tutti.

“Senza titolo” è un disco che come i precedenti tocca le corde della poesia e della malinconia, parlando sempre di amore e di vita. Dalla delusione per l’immobilismo della sua generazione, alla paura per le attuali generazioni, fino all’amore, appunto: amore per la libertà, amore per l’amore stesso, amore per i genitori (nella bella “Madre”).

Il 7 dicembre Carboni inizierà il tour, “Senza titolo” appunto, che, grazie all'organizzazione di Zedlive, sbarcherà a Padova al Gran Teatro Geox il 18 dicembre. “Il mio live avrà due momenti fondamentali: uno più intimista, unplugged, e uno più elettronico, esplosivo. Volevo fare  un tour “teatrale” e devo dire che il Gran Teatro Geox è l’ideale”. Stando alle sue parole, questo spettacolo sarà unico: “Dopo queste 7 date “teatrali” tornerò a fare qualcosa di diverso, per cui per il pubblico di Padova sarà un’esperienza unica”. Luca Carboni, bolognese, conosce bene Padova ma soprattutto Vicenza, dove passava la sua infanzia “Le mie cugine abitano ancora lì. Qualche volta ci torno”. Alla domanda se abbia mai composto qualcosa nel capoluogo veneto risponde sorridendo: “Ero ancora troppo piccolo”.

Appuntamento, dunque, al 18 dicembre con un cantautore e artista completo come ce ne sono ancora pochi oggi, che, molto probabilmente, renderà ancora più unico il suo show patavino: “Il Gran Teatro Geox secondo me sarebbe perfetto anche per le mostre, magari prima del concerto esporrò qui anche i miei quadri”. E visto che sarebbe la prima volta, ci auguriamo che il cantante faccia anche questo ulteriore regalo ai suoi fan.