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Cronaca Santo / Piazza del Santo

Lucio Dalla, un suo messaggio nel libro delle personalità del "Santo"

Padre Poiana ha ritrovato il pensiero scritto a mano dal cantautore bolognese in occasione della sua visita il 16 novembre 2008 nella basilica di Sant'Antonio a Padova

"Autunno novembre 2008 - Convinto e sedotto religiosamente dalla presenza di Gesù e di S. Antonio, affido loro la mia anima, la mia vita, il mio lavoro nell'umile speranza di essere perdonato dei miei peccati ed avvicinato alla loro luce".

IL LIBRO DELLE PERSONALITÀ.  Un messaggio certamente profondo ma che sarebbe potuto rimanere nell'oblio se però a firmarlo, altri non fosse stato che Lucio Dalla, il cantautore bolognese scomparso improvvisamente giovedì all'età di 68 anni. Un pensiero scritto a mano da Dalla per il libro delle personalità in occasione della sua visita, più di 3 anni fa, il 16 novembre 2008, alla basilica di Sant'Antonio a Padova.

LA VISITA DI DALLA AL SANTO. "Che il Signore a cui si è affidato gli usi misericordia, perché ha avuto l'umiltà di chiederla, lo innondi dello splendore della sua luce e lo seduca con la bellezza del suo volto". Così ha scritto invece padre Enzo Paolo Poiana, rettore della basilica, in un post sulla sua pagina Facebook, dalla quale ha voluto diffondere la notizia del ritrovamento del messaggio lasciato dall'artista. "Ho avuto modo di incontrarlo qui in Basilica a Padova - racconta padre Poiana sul social network - Mi avvertirono della sua presenza in Basilica ed io scesi per salutarlo. Stava nella cappella delle reliquie. Lo salutai e ci scambiammo alcune informazioni. Lui era interessato a conoscere la nostra vita. Lo accompagnai in Sacrestia per fargli firmare il libro delle personalità in vista. Lo fece volentieri e scrisse un pensiero che al momento non avevo letto. Sono riuscito a rintracciarlo ieri (venerdì ndr). Poi si è accostato al sacramento della Confessione e ha partecipato alla S. Messa delle 11.00".

L'AMARCORD IN SERVIZIO MILITARE DI PADRE POIANA. "Lucio Dalla e le sue canzoni mi sono divenuti familiari da quando ero in servizio militare - aggiunge regalando anche qualche amarcord personale - Al suono della tromba per la sveglia mattutina c'era Tiziano Roseano che accendeva lo stereo e ascoltava, riproducendo una musicassetta, le canzoni di Dalla di cui era innamorato. Così ho imparato ad apprezzare giorno dopo giorno le parole e la musica di queste canzoni: L'anno che verrà, Balla balla ballerino, La sera dei miracoli, Ma come fanno i marinai, L'ultima luna e tante altre".

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