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Cronaca Legnaro

Macellaio sparò al ladro a Legnaro Ora è accusato di tentato omicidio

I fatti risalgono al 22 luglio 2013. Il 34enne avrebbe ferito il bandito colpendolo con un'arma da fuoco, poi l'avrebbe caricato agonizzante nel bagagliaio dell'auto, scaricandolo in un fosse per sbarazzarsene

Nessuna legittima difesa, avrebbe sparato per colpire, il macellaio 34enne di Legnaro che, nel luglio 2013, ferì gravemente uno dei ladri che misero piede nella sua abitazione. Come riportano i quotidiani locali, a conclusione delle indagini dei carabinieri coordinate dal pubblico ministero Orietta Canova, l'accusa, nei suoi confronti, è di tentato omicidio.

IL FURTO. La notte del 22 luglio, una banda di quattro persone - il ladro ferito, un 25enne albanese, uno irreperibile, anche lui albanese, di 28 anni, e altri due complici mai identificati - avrebbe derubato il macellaio di 4mila auro, sottraendogli le chiavi del suo negozio e quelle dell'Audi. Per loro, l'accusa è di furto aggravato.

TENTATO OMICIDIO. Ben più grave il reato contestato al 34enne di Legnaro. L'uomo avrebbe sparato al 25enne, per poi caricarlo, agonizzante, nel bagagliaio della sua auto e scaricarlo in un fossato, gravemente ferito. La vittima, che avrebbe perso la funzionalità della mano destra, si sarebbe salvata per miracolo. Secondo il macellaio, la sua intenzione sarebbe stata quella di portare il ladro in ospedale, ma la questa versione dei fatti non troverebbe conferma negli esiti delle indagini svolte dagli investigatori. Anche la ferita al volto, che il 34enne avrebbe imputato ad una presunta aggressione da parte del 24enne, non sarebbe compatibile con il racconto dell'indagato. Secondo l'accusa, il macellaio si sarebbe voluto sbarazzare del ladro.  

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