Cronaca

Mafia, Zanonato: “C'è anche al nord”. Comune parte civile nei processi

Oltre alla costituzione di parte civile nei processi per mafia, la mozione promossa da Anci vincola i Comuni a garantire trasparenza amministrativa e ad operare anche sul terreno dell'impegno educativo e formativo dei giovani

Redazione 22 giugno 2011 09:54

Tra i comuni capoluogo del Nord, hanno già aderito, oltre a Padova, solo Pavia e Verona. Molti, invece, i capoluoghi meridionali: Agrigento, Palermo, Messina, Vibo Valentia, Napoli, Avellino, Caserta, Salerno e Benevento. E alcune città del centro: Roma, Ascoli Piceno, Perugia e Terni. La mozione promossa da Anci e Anci Giovane che impegna i Comuni a costituirsi parte civile nei processi per mafia è stata presentata ufficialmente ieri a Palermo.

Presente, tra gli altri, per Anci, Flavio Zanonato, vicepresidente con delega alla Sicurezza e sindaco di Padova. "La criminalità organizzata non è solo un fenomeno del Mezzogiorno – ha dichiarato - ma è ormai diffusa in ogni regione, con caratteristiche parzialmente differenti ma con eguale pericolosità anche al Nord".

Ad oggi sono 140 i Comuni che hanno già approvato la mozione che li impegna in primis a costituirsi parte civile nei procedimenti per mafia, ma anche nella promozione di iniziative, ispirate a principi di trasparenza e legalità, di contrasto ad ogni forma di abusivismo (commerciale, edilizio), spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, gioco d'azzardo e altre attività criminali utili a rimpinguare le casse delle organizzazioni malavitose. Così come l'attivazione di percorsi di sensibilizzazione nelle scuole, con incontri, campagne informative, percorsi culturali e sociali per far maturare una nuova coscienza civica tra i più giovani.

Sono 300 le ulteriori amministrazioni comunali che hanno già deciso di appoggiare l'iniziativa, avviando la procedura necessaria per adottare la mozione.