Piena del Bacchiglione, Padova ottimista dopo il ribasso a Vicenza
Nel Padovano il picco di portata è atteso per le ore 16 di oggi. Il vicesindaco Ivo Rossi si dice "moderatamente ottimista" dopo i dati al ribasso registrati nel Vicentino, dove il livello dell'acqua si è fermato a 5,80 metri rispetto ai 6,40 previsti al ponte degli Angeli
Dopo Vicenza, ora tocca a Padova.
IERI: ALLAGAMENTI NELL'ALTA PADOVANA
LA PIENA NEL POMERIGGIO. È atteso per le ore 16 di oggi il passaggio della piena del fiume Bacchiglione nel Padovano. "La situazione è seria, va monitorata ma possiamo essere moderatamente ottimisti", ha detto il vice sindaco Ivo Rossi commentando quanto accaduto nelle scorse ore a Vicenza, dove l'ipotesi di una possibile esondazione è fortunatamente stata smentita dai dati, visto che il livello del fiume a Ponte degli Angeli si è fermato a 5,80 metri prima di scendere, rispetto alle previsioni del modello matematico che davano il Bacchiglione a un livello di 6,40 metri in quel punto.
PONTI CHIUSI. Nel frattempo, per questioni di sicurezza, sono stati chiusi i ponti a Creola di Saccolongo, Trambacche e Veggiano.
"PADOVA NON È A RISCHIO". "La situazione su Padova quindi è meno allarmante di quanto sembrava potesse essere - ha aggiunto Rossi - siamo su livelli inferiori a quelli di novembre scorso. È prevista tuttavia una piena anche nella mattinata di sabato su Padova, ma stante le previsioni dovrebbe avere caratteristiche inferiori all'innalzamento del livello del fiume di queste ore". Continuerà comunque anche oggi l'allerta in città della Protezione civile e dei vigili urbani che hanno effettuato ricognizioni nelle zone a rischio esondazione. "Va chiarito che Padova non è a rischio - ha dichiarato l'assessore Andrea Micalizzi - abbiamo dei problemi che sono limitati solo alla zona dell'area golenale della Canottieri e della Paltana. Abbiamo posizionato una pattuglia della protezione civile sull'argine come presidio di vicinanza. La gente che abita in via Vittorio Veneto ha l'esperienza per valutare la cosa, ha una reazione ordinata e collaborativa a questo tipo di eventi. Rimane comunque il presidio".
