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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Stazione / Via Niccolò Tommaseo

Manuale per carabinieri omofobo: era a Padova il concorso nazionale

I padiglioni della Fiera di via Tommaseo sede del concorso per marescialli che si è svolto lo scorso 25 giugno. La dispensa in preparazione all'esame definisce l'omosessualità una "degenerazione sessuale"

Padova suo malgrado sale alle cronache nazionali nell'ambito del polverone che inevitabilmente si è levato in seguito alla divulgazione delle frasi omofobe riportate nel manuale di preparazione al concorso nazionale per maresciallo dei carabinieri che si è svolto lo scorso 25 giugno. Padova c'entra, anche se solo marginalmente, in quanto è nei padiglioni del quartiere fieristico di via Tommaseo che si è tenuto tale concorso.

OMOSESSUALITÀ COME DEGENERAZIONE SESSUALE. Una dispensa di 585 pagine della Scuola marescialli e brigadieri dei carabinieri intitolata "Sinossi per la preparazione al concorso per l'avanzamento a scelta per esami al grado di maresciallo aiutante s. Ups", scaricata dall'Intranet dell'Arma dai candidati al concorso. "Nel manuale - rileva Paola Concia, onorevole del Partito democratico, attivista per i diritti LGBT - l'omosessualità viene definita come "degenerazione sessuale", la prima tra l'esibizionismo, il feticismo, il sadismo, il masochismo, l'incestuosità, la necrofilia e la zoofilia e nell'interpellanza presentata oggi si chiede ai due ministri interessati, sia come un fatto di tale gravità sia potuto accadere, sia di indicare con chiarezza le responsabilità della compilazione del manuale e infine quali iniziative urgenti intendano intraprendere per cancellare tale mostruosità".

LA RISPOSTA DELL'ARMA. "Un errore materiale nella revisione del testo", che "trae origine da un modulo risalente nel tempo e superato". Così il Comando generale dei carabinieri motiva il riferimento all'omosessualità compresa tra le degenerazioni sessuali contenuto nel manuale. Il Comando aggiunge anche di aver "immediatamente disposto la formale abrogazione del modulo e la conseguente correzione della pubblicazione". "L'Arma dei Carabinieri - sottolinea il Comando - è in prima linea nella difesa di tutti diritti, come testimoniano concretamente sia le quotidiane attività sul territorio per garantire i cittadini da ogni forma di discriminazione e di violenza, sia i programmi di insegnamento per tutto il personale, ove trovano ampio risalto i diritti umani e la loro assoluta tutela".

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