rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Piove di Sacco

La marcia dei profughi arriva a Piove di Sacco: migranti accolti in un locale della parrocchia

Dopo un primo "no", la Diocesi di Padova "per ragioni meramente umanitarie" ha ospitato per la notte i 50 richiedenti asilo che, partiti da Cona lunedì mattina, avevano raggiunto il Comune padovano rifiutandosi di rimanere nell'hub veneziana

Hanno trascorso la notte in un locale messo a disposizione della parrocchia di Piove di Sacco i 50 richiedenti asilo che lunedì mattina avevano lasciato l'hub di Conetta e si erano messi in marcia verso il Padovano. Martedì mattina, nel cinema parrocchiale, si è tenuta una riunione: i migranti devono decidere come proseguire la protesta. L'unica opzione a loro offerta è il ritorno alla base di Cona. In un primo momento sembrava che un'altra frangia dei richiedenti asilo rimasti a Conetta fosse in procinto di partire alla volta di Piove di Sacco ma sono rientrati nella base e stanno discutendo sul da farsi.

LA MARCIA VERSO PIOVE DI SACCO.

Oltre cinquanta persone, tutte africane, si erano messe in marcia verso Padova dopo che trattative intavolate con la Prefettura di Venezia non aveva avuto l'esito sperato. Per evitare quanto successo il 15 novembre scorso, quando un migrante è stato travolto ed ucciso da un'auto mentre stava raggiungendo i compagni a Codevigo, era stata consegnata loro una pettorina catarinfrangente da indossare in modo da essere visibili durante il tragitto a piedi. Sul posto era intervenuto anche il vicario del prefetto di Venezia, che aveva cercato di aprire il dialogo, annunciando i primi 13 trasferimenti in giornata. Ma aveva chiesto espressamente la collaborazione dei migranti, chiedendo di ritornare a Conetta, in attesa di provvedimenti. Il rischio quello di perdere il diritto all'assistenza proprio dello status di rifugiato. Ma loro hanno avevano eretto un muro: "A Cona si muore, molte volte abbiamo tentato di dirlo, non torniamo indietro". Il tentativo di mediazione non ha avuto quindi il riscontro sperato, con i migranti che hanno ripreso la marcia verso Piove di Sacco al grido di "Cona no buono". 

L'ARRIVO A PIOVE DI SACCO.

Nel tardo pomeriggio erano arrivati a Piove di Sacco e avevano stazionato di fronte al Municipio in attesa di una sistemazione. Dopo una riunione a porte chiuse tra la cooperativa Edeco e i manifestanti nessuna struttura temporanea era stata messa disposizione per la notte ma erano stati aperti solo i bagni e un sottoscala mentre i cittadini avevano distribuito la cena.

IL SINDACO.

"All’esito di questa giornata difficile - ha scritto il sindaco David Gianella in un post su Facebook - pur non essendo di competenza dell’amministrazione comunale ma delle prefetture, ci siamo impegnati in un tentativo di mediazione teso a far rientrare i migranti alla base di Conetta, tentativo fallito dopo ore di discussione. Poichè le istituzioni dialogano all’interno di regole e non sulla base di ricatti, abbiamo negato la possibilità di accedere a luoghi pubblici per la notte. Quello che dispiace è sicuramente che Usb e centri sociali abbiano strumentalizzato in modo inaccettabile la questione accoglienza, facendo credere di accompagnarli a Venezia. Ringrazio le forze dell’ordine, la situazione è sempre stata ed è sotto controllo, domani mattina i migranti ripartiranno".

LA CHIESA.

La Chiesa di Padova in un primo momento si era opposta all'accoglienza:"I richiedenti asilo - aveva spiegato in una nota la Diocesi di Padova - sono sollecitati da alcuni esponenti del sindacato Usb a lasciare comunque l’hub di Conetta, senza dialogare in maniera costruttiva con la Prefettura di Venezia, che ha la responsabilità della loro presenza nel territorio e il panorama di possibilità concrete e fattibili di ricollocazione. Come Chiesa non possiamo accettare strumentalizzazioni, né tantomeno – cosa ancor più grave – che i giovani che escono dall’ex base di Conetta vengano illusi di trovare comunque un alloggio e una sistemazione alternativa, quando invece rischiano di perdere anche i pochi diritti acquisiti: l’assicurazione di un tetto e di un pasto". Poco prima della mezzanotte, per ragioni meramente umanitarie, i giovani richiedenti asilo sono stati ospitati in un locale della parrocchia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La marcia dei profughi arriva a Piove di Sacco: migranti accolti in un locale della parrocchia

PadovaOggi è in caricamento