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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Mattarella all'evento del Cuamm: "La cooperazione per la pace e la stabilità"

Gran Teatro Geox gremito per l'incontro annuale dei Medici con l'Africa: molte le autorità presenti a omaggiare l'organizzazione non governativa padovana

Gran Teatro Geox gremito sabato per l’incontro annuale di Medici con l’Africa Cuamm: ospiti il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme al segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, e molte altre autorità. Nel corso dell’evento sono stati presentati i risultati della campagna “Prima le mamme e i bambini”: in 5 anni 134.910 mamme africane sono state accompagnate al parto sicuro, +108% rispetto al risultato atteso.

MATTARELLA. Nel suo intervento, il presidente Mattarella ha ricordato come, nonostante la riduzione a livello globale dei fondi per la cooperazione internazionale, “il governo italiano è andato in controtendenza, con un aumento significativo in questo triennio. Abbiamo un nuovo sistema, con una nuova legge, un viceministro dedicato. L'azione umanitaria del Cuamm nel continente africano fatta in tutti questi decenni é meritoria, incisiva e lungimirante". Secondo Mattarella, "la cooperazione internazionale non è solo un doveroso contributo in termini di solidarietà e di umanità con le popolazioni che soffrono, ma è anche un importante fattore di pace, di stabilità, di sicurezza e un'occasione di sviluppo reciproco". Dal palco, il presidente della Repubblica ha poi osservato: "Offrire prospettive di lavoro e di futuro è anzitutto giusto e doveroso. In un epoca contrassegnata dalla globalizzazione, significa sottrarre consenso al terrorismo internazionale, contribuire a contenere il fenomeno migratorio, creare per tutti opportunità di conoscenza, dialogo e sviluppo. Tenere milioni di persone in condizioni di povertà, chiudere gli occhi di fronte alle guerre e alle catastrofi naturali, significa sottrarsi a un dovere storico”.

L'INTERVENTO DI SERGIO MATTARELLA: GUARDA IL VIDEO

PRODI. Ospite anche l'ex premier Romano Prodi, presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli, che nel suo intervento ha parlato di immigrazione: "Il problema dell'immigrazione è quello di una grande politica che l'Europa non ha ancora affrontato. E' tornato il dominio dell'interesse nazionale perché in Europa sono cambiate le istituzioni, è cambiato l'approccio. Ma questo vuol dire picchiare contro il muro della storia, di fronte a quanto accade nel resto del mondo. La frammentazione è un suicidio, questa è la verità. C'è bisogno di un sforzo enorme per la pace in Libia, perché con questa guerra il controllo del paese è andato in mano ai delinquenti”.

ZAIA. A omaggiare l’ organizzazione non governativa anche  Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, che ha esordito ricordando Tina Anselmi, “una grande donna veneta prestata alle istituzioni, che è stata artefice negli anni ’70 dell’istituzione del servizio sanitario nazionale”, strappando una standing ovattino dalla platea. “Ringrazio tutti i volontari veneti per la competenza, la generosità e la capacità di guardare lontano di cui danno prova, a cominciare a don Dante Carraro, vera anima dell’organizzazione: è un medico ‘contagioso’ per il suo sorriso e il suo entusiasmo, l’unico caso di contagio positivo che io conosca”, ha scherzato Zaia, assicurando ai “Medici con l’Africa’ continuità di sostegno da parte della Regione Veneto, anche attraverso l’invio diretto di mezzi e materiali, come la recente spedizione in Sierra Leone di un attrezzatissimo laboratorio di analisi, messo a disposizione dei medici del Cuamm, impegnati a debellare l’epidemia di Ebola”.

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