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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Vo'

Mattarella apre l’anno scolastico: «Si riparte a pieno ritmo proprio come ha fatto Vo’»

Accolto tra gli applausi, il capo di Stato ha scelto di venire sui Colli proprio per regalargli una nuova connotazione, quella della rinascita, della ripartenza. Un discorso pieno di speranza: «Così come qui a Vo' la vita, dopo l'angoscia e le chiusure, è ripresa a pieno ritmo, così la riapertura delle scuole esprime la piena ripresa della vita dell'Italia»

L’emozione da parte dei presenti è stata tangibile e nessuno si sarebbe mai immaginato di ricevere una visita del genere. Ad essere accolto tra gli applausi è stato il Presidente Sergio Mattarella che quest’anno ha scelto Vo’ per dare il via all’anno scolastico. Come è noto, non è una scelta fatta a caso. I terribili fatti di febbraio hanno fatto conoscere a tutta Italia la cittadina dei Colli, che ora proprio il Capo dello Stato gli regala una nuova connotazione, quella della rinascita, della ripartenza.

Un momento unico e indelebile

Così riparte il nuovo anno scolastico e la festa organizzata alla primaria "G. Negri" restituisce una sorta di speranza. I bambini delle scuole del posto e di Lozzo Atestino sventolano le bandiere dell’Italia e cantano l’inno nazionale, in una sorta di istante catartico e unico. Quello che certo è che ricorderanno ancora e ancora questa giornata. Unico poi il momento d’incontro con il capo di Stato: «Oggi è un giorno importante!».

Le parole del Presidente Sergio Mattarella

«Ci troviamo di fronte a una sfida decisiva. Oggi è un giorno importante! L'inaugurazione dell'anno scolastico, mai come in questa occasione, ha il valore e il significato di una ripartenza per l'intera società. Lo avvertono i ragazzi, lo comprendono gli adulti e le istituzioni. Ci troviamo di fronte a una sfida decisiva. Ripartire da Vo' Euganeo, dà ancor più il senso di come questa sfida riguardi l'intero Paese. Così come qui a Vo' la vita, dopo l'angoscia e le chiusure, è ripresa a pieno ritmo, così la riapertura delle scuole esprime la piena ripresa della vita dell'Italia. I mesi del lockdown sono stati duri per tutti, ma a subire le conseguenze più pesanti sono stati gli studenti con disabilità. Per tanti di loro le rinunce hanno avuto un costo altissimo, a volte non sopportabile. Di queste sofferenze si son fatte carico le famiglie. Nella ripartenza della scuola l'attenzione a questi studenti dovrà essere inderogabile, a cominciare dall'assegnazione degli insegnanti di sostegno. Questo periodo ha sottolineato, con grande evidenza, l'urgenza e la necessità assoluta di disporre della banda larga ovunque nel nostro Paese. La didattica a distanza è stata una grande sfida, a cui non eravamo preparati, ma che ci ha fornito strumenti utili per il futuro. La diffusione dello strumento digitale rappresenta un'opportunità che non va dismessa, ma coltivata e inclusa nella didattica e nei processi formativi».

Il discoro in piazza a Vo'

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