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Cronaca Torreglia

Giovane scout morto a Torreglia L'autopsia: "Era malato di tumore"

Scoperta l'ignota causa della tragica fine del 18enne rodigino Mattia Monesi, trovato senza vita sabato dai suoi compagni del gruppo Agesci con i quali aveva trascorso la notte nel centro parrocchiale padovano

Dopo lo strazio di una morte improvvisa in così giovane età, 18 anni, nel culmine della giovinezza, ora la sconvolgente scoperta che, ad uccidere il giovane scout Mattia Monesi trovato privo di vita sabato dai compagni del gruppo Agesci con i quali aveva trascorso la notte al centro parrocchiale di Torreglia, è stato un tumore ormai allo stadio terminale, a quanto pare, ignoto a tutti, Mattia compreso.

L'AUTOPSIA. Le metastasi avevano già intaccato numerosi organi vitali del giovane rodigino residente a Stienta e che frequentava la parrocchia di Santa Maria Maddalena, che nei giorni scorsi si trovava nel Padovano per un campo scout sui colli Euganei, è quanto è emerso - come riportano i quotidiani locali - dall'autopsia eseguita dal professor Massimo Montisci dell’università di Padova su ordine della Procura.

VENERDÌ IL FUNERALE. Una malattia che probabilmente lo stava affliggendo da mesi, forse un linfoma, un tumore alle ghiandole linfatiche che può colpire i giovani ma che può anche essere curato. Pare però che Mattia non avesse manifestato i sintomi di questa terribile patologia, come un forte dimagrimento, difficoltà respiratorie e stanchezza. Solo venerdì, il giorno prima del decesso, aveva accusato un po' di affaticamento, che si pensava però correlato all'escursione stessa. Ulteriori accertamenti nei prossimi giorni da parte della magistratura serviranno a fare luce sulle condizioni di salute del giovane nell'ultimo periodo. Il funerale si terrà venerdì alle 16 nella chiesa di Santa Maria Maddalena.

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