Ucciso da carabiniere, la mamma di Mauro Guerra all'Appiani in festa
La madre del 33enne ucciso durante un tso, martedì, all'evento organizzato dalla Tribuna Fattori, ha rinnovato il suo appello affinché venga fuori la verità sulle circostanze in cui suo figlio perse la vita
All'Appiani in Festa, organizzata, martedì, dalla Tribuna Fattori, c'erano anche la famiglia e gli amici di Mauro Guerra, il 33enne di Carmignano di Sant'Urbano, ucciso, il 29 giugno scorso, da un carabiniere, intervenuto in difesa di un collega durante un disgraziato tso.
LA MAMMA DI MAURO. Sulle circostanze che hanno portato allo sparo e alla morte del giovane è stata aperta un'inchiesta, e, nel frattempo, il maresciallo, indagato per omicidio colposo, è stato trasferito. La madre, la sorella, e quanti conoscevano Mauro non hanno mai smesso di chiedere giustizia, sostenendo a gran voce che il ragazzo non fosse una persona violenta o pericolosa e mettendo in discussione le modalità con cui si svolse quel trattamento sanitario obbligatorio. E verità ha chiesto, ancora una volta, la madre di Guerra, lunedì, in un momento dedicato a suo figlio, tra il sostegno e l'affetto dei presenti.
LA TRIBUNA FATTORI. "Serata dalle emozioni forti e contrastanti - si legge nel post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della Tribuna Fattori - inizio dedicato a Mauro Guerra con le umili parole scritte e lette dalla mamma. Abbiamo conosciuto una famiglia fantastica che non sbraita contro il mondo intero ma che con compostezza chiede di conoscere la verità. La Tribuna Fattori, come promesso loro, seguirà la vicenda da vicino e mai mancherà di sostenere la famiglia in questa lunga e dura battaglia".
